Compie oggi 32 anni il difensore brasiliano Cesar, in conferenza stampa a Bresseo va lui.
Sulle ultime due gare: “Adesso arriva il bello, siamo in un periodo cruciale e possiamo davvero fare qualcosa di importantissimo. Il Livorno é una buonissima squadra, bisognerà prestare attenzione ai vari Dionisi, Tavano e Danilevicius. Ci auguriamo di vedere sugli spalti 14000 persone. Il Livorno è un avversario temibile anche in attacco ma noi faremo la nostra partita”.
Sul suo compleanno: “Dove lo festeggio? Tranquillo a casa, non importa come ma basta stare insieme a mia moglie e a mia figlia, che sono le persone più importanti della mia vita. Niente paste? “No le porterò lunedì sperando di festeggiare anche un’importante vittoria.”
Sui suoi riti: “Prego molto, ogni giorno ringrazio il Signore per avermi dato la possibilità di potermi allenare e fare quello che più amo al mondo.”
Sul suo ruolo: “Non mi sento un leader, non ho mai cercato di esserlo, per me ciò che più conta é farmi voler bene dalla gente e dai miei compagni. Sono “mister promozione” (ne ha già conquistate tre nella sua carriera)? Ho sempre avuto la fortuna di giocare in gruppi creati per vincere, e anche questo ha la mentalità giusta per fare l’impresa. La serie A? Spero di ritornare a giocarci con questa maglia…”
Su Dal Canto: “Gli parlo col rispetto che si deve dare ad un allenatore ma è come se fosse uno di noi perché parla la stessa lingua nostra, ovvero quella del calciatore, ed è una cosa importantissima. Dal punto di vista del morale ci dona sicurezza, mentre tatticamente direi che si vede che è bravissimo… Con lui parlo molto anche di quando ci siamo incontrati anni fa quando lui giocavo a Treviso ed io col Chievo!”
Sulla situazione contrattuale: “Sono in scadenza ma non ci sono novità, comunque non mi preoccupo minimamente perché al momento conta solo il finale di stagione. La mia volontà è di rimanere”.
Fonte | PadovaGoal.it | PadovaSport.tv
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