I canarini salvano l’Appiani, le ruspe in azione a fine Agosto

PADOVA. Cinquemila gabbiette per canarini, imballate, nei magazzini che stanno sotto la gradinata Est dello stadio Appiani, quella che si abbatterà, ma solo a fine mese. Sembra quasi uno scherzo beffardo dell’impianto che non vuole saperne di veder perdere (parte) della tribuna Est, una fetta della sua storia. Le hanno trovate gli operai delle ditte alla consegna del cantiere, quasi fossero l’ultimo baluardo prima dei cingoli delle ruspe.

Ieri mattina le ditte che effettueranno i lavori (un’associazione temporanea formata da Cavagnis e Fratelli Gallo, parte della cordata del parcheggio interrato in piazza Rabin) hanno trovato i rappresentanti dell’associazione padovana ornicoltori. «Da dieci anni abbiamo in locazione i locali a magazzino, li abbiamo sistemati noi – spiega il vicepresidente Luciano Griggio – dentro ci sono le 5 mila gabbiette e mi sa che i tecnici comunali se n’erano proprio dimenticati». La soluzione è stata trovata: a ospitare il materiale sarà l’ex Foro boario di corso Australia. «Ci hanno accompagnato a vedere il posto, per noi va bene: aspettiamo l’ok dal Comune e sposteremo tutto».

Comitato Pro-Appiani. Non c’erano solo ornicoltori fuori dall’area dell’Appiani che è già stata recintata. Presenti anche alcuni membri del comitato Pro-Appiani, nato due anni e mezzo fa e coordinato da Marco Zanchin. Nessuna protesta, d’altronde era presente anche la polizia, se non la curiosità di capire cosa sarebbe successo.

«Abbiamo più volte cercato il contatto con la giunta – fanno sapere dal comitato – ma ci è sempre stato negato. Sono già più di 2.000 firme raccolte in favore dell’Appiani. Il progetto di mantenimento di 15 gradoni può anche andare bene, ma vogliamo un impegno scritto del Comune».

In mattinata è passato anche Luca Littamè, consigliere della Lega. «Il nostro è un gruppo assolutamente apolitico – continuano i ragazzi – Abbiamo sempre cercato di difendere la gradinata, che rappresenta il cuore pulsante dell’Appiani. Non ci fidiamo di quello che dice la giunta che ha le idee assolutamente confuse a riguardo. Basta leggere l’ultima delibera senza nemmeno un accenno sul progetto futuro». Nel gruppo c’è anche la nipote di Silvio Appiani, giocatore «eroico» del Padova al quale è stato dedicato l’impianto.

Ruspe a fine agosto.
L’abbattimento della tribuna non avverrà prima di fine agosto. Il cantiere è piuttosto complicato, soprattutto per la presenza di tubi e sottoservizi. A sorridere sarà Federico Contin, che organizza il giardino estivo al parco dell’Appiani: potrà ancora usare parte dell’area come parcheggio per i suoi clienti: le date coincidono.

Intanto l’assessore allo Sport Umberto Zampieri spiega le sorti del velodromo Monti. «Sarà reso ancora più funzionale: sistemeremo la parte sottostante alla tribuna dove troverà spazio la federazione ciclistica provinciale e la scuola di ciclismo Leandro Faggin, che gestisce l’impianto. Solo allora interverremo con l’abbattimento dell’attuale palazzina fra il Monti e l’Appiani». L’area è destinata a parcheggio con 190 posti per le auto e 33 per le corriere.

 

Questo il video realizzato da Carlo Melina per ilprato.info che testimonia il deposito delle gabbie sotto la gradinata Est.

 

Fonte | Il Mattino di Padova | Carlo Melina per ilPrato.info