Amichevole: Padova-Genoa 1-0, decide un lampo di Lazarevic

Parziale: PADOVA-GENOA 1-0

Reti: 22′ s.t. Lazarevic

PADOVA (4-3-3): Pelizzoli (Perin 1′st), Donati, Portin (Schiavi 1′ st), Legati (Trevisan 26′st), Renzetti (Franco 32′st), Marcolini (Vicente 12′st), Italiano (Osuji 12′st), Cuffa (Bovo 1′st), Lazarevic (Jelenic 32′st), Ruopolo (Di Nardo 26′st), Cutolo (Drame 19′st) (A disp. Franco, Jelenic) All. Dal Canto.

GENOA (4-3-1-2): Lupatelli, Mesto (Merkel 17′st), Dainelli (Granvist 1′st), Kaladze (Krajnc 33′st), Antonelli (Moretti 11′st), Kucka (Rossi 1′st), Veloso (SeymouR 1′st), Costant (Kharja 1′st), Birsa (Jorquera 12′ st), Palacio (Ribas 1′st), Pratto (Ze Eduardo 1′st)(Rudolf 33′st) (A disp. Scarpi) All. Malesani

ARBITRO:  Renzo Candussio di Cervignano del Friuli

Spettatori 2897, per un incasso di 24163,70 Euro

 

Amichevole estiva prestigiosa all’Euganeo, arriva il Genoa con a seguito un ragguardevole numero di supporters che incitano a gran voce la squadra. La Fattori invece è in silenzio come protesta per l’abbattimento dell’Appiani, ma gremita.

Parte meglio il Padova che arriva al tiro con una conclusione da fuori di Marcolini al 3′, alta sopra la traversa. Al 13′ si fa vivo il Genoa dalle parti di Pelizzoli con un tiro dalla lunetta dello slovacco Birsa che manca di poco il sette alla sinistra dell’estremo difensore.  Al 15′ Lazarevic salta i suoi ex compagni di squadra e arriva in buona posizione, servendo al centro, la palla viene rimessa al limite dove Italiano tira con poca convinzione, para facilmente Lupatelli in due tempi. 23′ palla deliziosa per Mesto che solo sulla destra si posiziona la palla e tira sicuro, vola Pelizzoli, palla alta di poco. 26′ Palacio prova la sforbiciata in area dopo due tiri piazzati del Genoa senza esito. 28′ Lazarevic strappa applausi lanciando in contropiede Cutolo, ben fermato dalla difesa rossoblu. 30′ ancora Lazarevic che da fuori tenta la botta, ferma tutto Lupatelli. 31′ Lazarevic in progressione, sembra di vedere ancora El Shaarawy, si presenta a tu per tu con Lupatelli e manca il gol di pochissimo, applausi a scena aperta. 32′ Veloso tenta da fuori area di potenza, palla a lato. 38′ Pratto irrompe di testa, ma mette fuori da buona posizione. Pericolo per i biancoscudati.

Secondo Tempo: Subito Italiano prova da fuori a sorprendere Lupatelli, sulla ripartenza Ribas coglie un cross dalla destra mandandolo di poco alto sulla traversa, Perin era attento. Al 10′ Ribas arriva a calciare un rigore in movimento, ma spara alle stelle. Girandola di cambi, entrano Osuji e Vicente nel Padova. La partita è un via vai di sostituzioni, il gioco è continuamente spezzettato e non cè una continuità. Al 22′ un lampo di classe di Dejan Lazarevic che prende palla e parte in progressione bruciante siglando la rete del vantaggio, pubblico in bisibilio, presidente Cestaro che strizza l’occhio a Foschi come a dire “ottimo lavoro“. La partita si addormenta non poco, al 30′ tenta di risvegliarla Di Nardo che centra la porta, ma para Lupatelli. Ultimi cambi per entrambe le squadre, Lazarevic già beniamino dell’Euganeo, così come Osuji e Dramè. Ma la partita finisce così con i biancoscudati sotto la Fattori per i meritati applausi, quantomento beneauguranti per questa importante stagione.

 

Nel primo tempo il Genoa sembra ancora un cantiere aperto, poche idee, ma buone individualità: in luce Constant, Mesto e Birsa. Il Padova qualche schema lo ha mostrato, le ripartenze di Lazarevic sono da applausi, buona anche la prova degli altri due attacanti, ovvero Ruopolo e Cutolo.

Nella ripresa, i troppi cambi hanno condizionato il gioco, spezzettato e senza molte idee. A segnare la gara un lampo dell’ex genoano Dejan Lazarevic. Il Genoa dimostra tutti i limiti di una squadra in continuo mutamento, grazie al mercato sempre attivo. Il Padova invece è già piu’ quadrato, soprattutto a centrocampo, l’innesto di Osuji ha dato solidità.

 

Dante Piotto