Il Padova prima spreca, poi si fa imprigionare dal Piacenza sullo 0-0

Padova-Piacenza

Padova-Piacenza




28^ Giornata
25/02/2011
PADOVA-PIACENZA 0-0




PADOVA (4-3-3): Cano; Crespo, Portin, Cesar, Renzetti; Bovo, Ronaldo (dal 23′ st Italiano), Cuffa; Vantaggiato, De Paula (dal 9′st Ardemagni), Di Nardo (dal 13′ st El Shaarawy) (Menegon, Trevisan, Legati, Gallozzi). All. Alessandro Calori


PIACENZA (4-4-2): Cassano; Zenoni, Rickler, Zammuto (dal 31′ pt Conteh), Anaclerio; Avogadri, Catinali (dal 27′ pt Mandorlini), Cofie, Bianchi; Cacia, Guerra (dal 30′ st Guzman) (Donnarumma, Mei, Volpi, Piccolo). All. Armando Madonna


Arbitro: Emilio Ostinelli di Como (Marrazzo-Paganesi). Quarto uomo Cafari Panico


Spettatori Paganti: 1094, Abbonati 3572, per un Totale di 4666, Incasso di 10.641,90 Euro.


Ammoniti: Crespo (Pd), Guerra, Mandorlini, Anaclerio (Pc)




In un orario insolito, per usare un espressione gentile, all’Euganeo si sfidano Padova e Piacenza. Sorpresa nella formazione iniziale con Calori che schiera dal primo minuto Di Nardo, De Paula e Vantaggiato preferiti a Ardemagni e El Shaarawy, in centrocampo gioca Ronaldo, mentre in difesa recupera Crespo, preferendo Portin e Cesar a Legati e Trevisan. Nel Piacenza gioca Guerra, solo panchina per Guzman.


Subito al 3’ De Paula da solo si invola verso Cassano, approfittando di un errore di Rickler, ma si divora una clamorosissima palla gol tra l’incredulità del pubblico. Al 14‘ è Di Nardo a trovarsi sui piedi un rigore in movimento, ma il suo tiro è debolissimo e l’occasione svanisce, sul contropiede successivo il Piacenza ci prova da fuori con Cacia, conclusione velleitaria. Al 27’ si infortuna Catinali che esce e lascia il posto a Mandorlini. Un minuto dopo la partita si anima con un acceso scambio verbale tra la retroguardia del Piacenza e i giocatori biancoscudati per una palla non lanciata fuori in seguito ad un infortunio di Guerra. Il pubblico si indispettisce quando Guerra rientra in campo più in forma che mai un minuto dopo. Al 30’ esce Zammuto ed entra Conteh. Un minuto dopo, l’arbitro ammonisce Crespo e Guerra nel tentativo di calmare gli animi in campo. Al 36′ ci prova Cacia in contropiede, incrocia bene, ma Cano è sicuro. Il Padova, invece, si affida a due punizioni di Vantaggiato da dimenticare. Al 45′ Di Nardo incoccia di testa debolmente solo davanti a Cassano.


La ripresa: ammonito in avvio al 2’ Mandorlini per perdita di tempo. All’8’ un imbarazzante De Paula lascia il campo tra i fischi ad Ardemagni. Al 10’ buon lancio di Di Nardo non agganciato da Vantaggiato e Ardemagni. Al 13’ esce Totò Di Nardo ed entra El Shaarawy. Al 15’ buona palla ad uscire per Renzetti che dalla sinistra fa partire un rasoterra di poco a lato. Il Padova è più frizzante e si fa vedere con più convinzione davanti. Al 22’ esce Ronaldo per infortunio ed entra Italiano. Al 28’ è El Shaarawy a provare da fuori una difesa serrata del Piacenza che da molti minuti non mette il naso fuori dalla propria metà campo. Il Piacenza toglie Guerra per Guzman. Al 32’ Cofie da fuori trova una deviazione che per poco non spiazza Cano. Dagli angoli successivi pericolosi colpi di testa in centro dell’area. Al 36′ mischia paurosa in area del Piacenza, ma anche in questo caso manca la zampata decisiva. Al 37′ Vantaggiato caparbio trova Il Faraone che dribbla due difensori e mette in mezzo, ma anche in questo caso nulla di fatto. Al 43′ dopo una punizione conquistata magistralmente dal funambolico El Shaarawy gettata al vento da Vantaggiato, il Padova rischia l’ennesima frittata: Portin e Cesar si ostacolano fantozzianamente e Cacia solo davanti a Cano manca la realizzazione. Nel recupero, sempre il Faraone si guadagna una ghiottissima punizione dal limite, il pubblico chiama Italiano sulla palla, ma va ancora Vantaggiato che spara un missile alto sopra la traversa. Finisce tra i fischi sullo 0-0.










Nel primo tempo il Padova sembra una squadra in apprensione sotto porta, costruisce bene, ma una volta in area cincischia e si spaventa nonostante la non eccezzionale difesa del Piacenza che spesso e volentieri concede spazi ed errori con Rickler e Conteh. Il Piacenza si affida al solo Cacia vista la difficoltà riscontrata con i due infortuni che hanno portato a due sostituzioni nella prima mezz’ora e cerca di addormentare la partita con perdite di tempo e inutili nervosismi. Male, per non dire disastrosa la batteria d’attaccanti oggi: Vantaggiato praticamente mai pericoloso, De Paula e Di Nardo danno l’impressione di non segnare nemmeno a porta vuota. Crespo nella sua fascia predica nel deserto.
Nella ripresa Calori cambia l’attacco, inserendo Ardemagni ed El Shaarawy per De Paula e Di Nardo, e successivamente inserisce Italiano per Ronaldo infortunato. Ne esce una partita chiusa, con il Padova che cerca di scardinare la difesa piacentina, ma si ritrova imprigionato nella gabbia messa in atto da Madonna. Tutti e tre i nostri attaccanti si vedono marcati ogni azione da due difensori e il Padova prova la poco prolifica carta del lancio lungo in mezzo all’area, facile preda della retroguardia ospite. I biancoscudati soffrono una involuzione di gioco spaventosa e si affidano esclusivamente alle invenzioni dei singoli che di questi tempi tardano ad arrivare. Finisce con i fischi dello stadio e la Fattori che invoca di tirare fuori gli attributi, niente passerella sotto la curva questa sera.



Dante Piotto