L’Albinoleffe si salva, retrocede il Piacenza. Il Presidente Garilli non iscriverà la squadra in Lega Pro

ALBINOLEFFE-PIACENZA 2-2 10′ Girasole (A), 36′ Grossi (A), 48′ Cacia rig. (P), 77′ Graffiedi (P)


ALBINOLEFFE (4-3-2-1) – Layeni; C. Zenoni, Lebran, Piccinni, Regonesi; Previtali, Passoni, Girasole (Bergamelli); Grossi (81′ Cisse), Bombardini (88′ Foglio); Cocco.
A disposizione: Offredi, Luoni, Sala, Torri. All. Mondonico.


PIACENZA (4-3-1-2) – M. Cassano; D. Zenoni, Conteh (31′ Zammuto), Rickler, Anaclerio; Marchi (35′ Piccolo), Cofie, Bianchi; Guzman (Guerra); Graffiedi, Cacia.
A disposizione: Donnarumma, Mandorlini, Avogradri, Volpi, Zammuto. All. Madonna.


AMMONITI: Conteh (P), Previtali (A), Piccolo (P), Grossi (A), D. Zenoni (A), Lebran (A), Graffiedi (P)
ARBITRO: Pinzani


E’ arrivato anche il penultimo verdetto sancito dal campionato Bwin 2010/11. L’Albinoleffe ottiene la salvezza a scapito del Piacenza grazie al pareggio conquistato allo Stadio Azzurri d’Italia di Bergamo; all’andata fu 0-0 in Emilia, l’Albinoleffe si salva visto il miglior piazzamento in classifica. La celeste domina incontrastata il primo tempo cogliendo il vantaggio al 10′ grazie a Girasole che mette in rete un passaggio di Previtali sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il raddoppio è una prodezza di Grossi al 34′, che batte Cassano con un preciso tiro di sinistro dai 25 metri. Il Piacenza però scende in campo nella ripresa con la forza della disperazione e recupera la gara con un rigore trasformato da Cacia (rigore da lui stesso procurato per un fallo di Piccinni) e da una zampata di Graffiedi su disattenzione della difesa bergamasca. Il quarto d’ora finale è un mix di sofferenza della celeste e di prostrazione dei piacentini, che ritrovano la Lega Pro dopo 20 anni.


L’euforia dell’Albinoleffe si contrasta con la dichiarazione scioccante del presidente del Piacenza Fabrizio Garilli, il quale a fine gara ha diramato un lungo comunicato dove preannuncia di non iscrivere la sua squadra al prossimo campionato di Lega Pro:
Le recenti inchieste della magistratura hanno fatto emergere un calcio violentato dalle scommesse illecite con la magistratura che ha accertato che il campionato 2010-2011 è stato falsato. La richiesta del Piacenza Calcio di sospendere i playout per accertare i fatti prima di concludere il campionato non è stata accolta e non ci è stato consentito schierare la miglior formazione possibile. Rendo quindi noto alle istituzioni e ai tifosi che non mi sento di iscrivere la squadra alla categoria inferiore di Lega Pro“.


Dante Piotto