Gallozzi: “Voglio tornare a dimostrare il mio valore”

Marco Gallozzi non si era perso d’animo neanche quando a 21 anni sembrava essere stato definitivamente scartato dal calcio che conta, prima di ben figurare in B con il Padova (23 gettoni, di cui 17 da titolare) e di raggiungere la Serie A con il Chievo Verona. Figuriamoci quanto può impensierirlo un’operazione che gli ha impedito di esserci negli ultimi mesi di campionato e dalla quale si è ripreso alla grande. Il centrocampista di proprietà del Padova, reduce dalle due parentesi con i veronesi gialloblù in A e con l’Empoli che ha conquistato la salvezza in cadetteria, è ormai pronto per tornare a sgroppare su e giù per il tappeto verde. La stagione di Gallozzi, poi conclusa in anticipo per l’infortunio al tendine, era iniziata praticamente il 31 di agosto: il suo Agente Silvio Pagliari lo informava in fatti del passaggio in prestito dai biancoscudati al Chievo Verona. A novembre è tra i migliori in campo in Coppa Italia, dove è anche assist-man, mentre a gennaio c’è l’Empoli su di lui. Ora tocca di nuovo al Padova. Dove il laziale classe ’88 vuole ripetersi dopo la bella avventura del 2010-2011.

Padova, Chievo, Empoli, ancora Padova. Dove ti eri fatto notare con Calori e dove eri maturato tantissimo, vivendo una stagione da protagonista. L’obiettivo è ripeterla?
Sì, senza dubbio. Voglio riuscire ad esprimermi nuovamente a quei livelli, e magari fare anche di più. L’obiettivo è quello di migliorarmi. Ho un bellissimo ricordo di quella stagione, avevo trovato un’ottima continuità e per questo ho sempre ringraziato il mister. Mi ero trovato benissimo con la società, con tutto l’ambiente, con la piazza di Padova e con i suoi tifosi”.

Che cosa ti ha dato e cosa ti ha insegnato, sotto tutti i punti di vista, l’esperienza in Serie A?
Mi ha insegnato che non puoi mai permetterti il minimo errore. Bisogna impegnarsi al massimo, farsi trovare sempre pronti al cento per cento e tirar fuori tutta la grinta in ogni singolo allenamento per giocare anche un solo minuto. La mia si è rivelata una parentesi importante sotto diversi punti di vista, anche per il fatto di avere al mio fianco compagni di squadra esperti e navigati, che mi sono stati sempre vicini e mi hanno sempre dato consigli preziosi, utili per crescere e migliorarsi”.

Stai facendo importanti progressi nel tuo percorso di recupero. Quando sarai abile e arruolato pienamente per il nuovo mister Pea?
Per l’inizio del ritiro sarò prontissimo e perfettamente ristabilito. Già adesso sto bene, il tallone va molto meglio e sto concludendo il percorso riabilitativo: fino a quando inizierà la preparazione proseguirò con i lavori sul campo, in piscina e in palestra. E con la palla piano piano ho già ricominciato. Per il via della stagione ci sarò, insomma”.

Se dovessi esprimere un desiderio per il prossimo anno, quale sarebbe?
Quello di trovare nuovamente tanta continuità, di giocare e di divertirmi. L’ultima è stata un’annata un po’ particolare, complice lo stop. Ma ora sono carichissimo e super motivato: non vedo l’ora di mettermi a disposizione del nuovo allenatore e della squadra e tornare a dimostrare il mio valore come nelle precedenti stagioni”.
Fonte | Federico Bettucci per PlayerManagement.eu