PISA Il Pisa allo stadio Euganeo di Padova a caccia di una grande impresa in Coppa Italia Tim. La stessa che l’Este, formazione patavina di serie D, ha sfiorato a Trapani andando in vantaggio e subendo il gol del sorpasso all’ultimo minuto in inferiorità numerica. Il mister della matricola veneta è Gianluca Zattarin, doppio ex di Padova e Pisa, biancoscudato in serie A (in gol, poco più che ventenne, contro la Sampdoria) e nerazzurro per tre anni complessivi, prima con D’Arrigo e poi con Braglia.
Gianluca, Davide stava per battere Golia… «Mi dispiace per l’eliminazione. Abbiamo giocato una grande partita». Lo scorso anno sfiorasti la promozione in Lega Pro, sempre ad Este. «Siamo stati in testa dalla prima gara fino a quattro turni dalla conclusione. Poi la penalizzazione di 2 punti (per un tesseramento irregolare, ndr) e, pochi giorni dopo, un’incredibile sconfitta in casa ci hanno portato improvvisamente a –5. Tutto inutile vincere le ultime 3 gare. Adesso ripartiamo con 7 giocatori diversi. Sarà difficile ripetersi ma ci proveremo». Era stato fatto il tuo nome fra i professionisti, ad esempio per la panchina della Giacomense… «Qualche voce c’è stata, ma non si è concretizzata. Sono contento di ripartire da Este. Il mio sogno è di allenare il Pisa, dove ho disputato le mie migliori stagioni. Un giorno ci arriverò…». Fra gli ex nerazzurri c’è la coda per guidare il Pisa: Raimondi si è già candidato. «Lui sta ancora giocando ed io sono più vecchio di lui. Telefonerò a Gabriel per chiedergli di continuare la carriera di calciatore». Come ci presenteresti il Padova? «Ha cambiato allenatore e modulo. Secondo me può disputare un campionato importante, perché ha grande entusiasmo». Il tuo Este insegna che il Pisa non parte battuto. «In questo momento della stagione può succedere di tutto, soprattutto fra squadre separate da una sola categoria. Credo che il Pisa possa disputare un discreto campionato, avendo qualche giocatore importante». Escluso dalla rosa per motivi di salute il giovane Mattia Zanon, tuo avversario nel San Paolo Padova. «Peccato per lui. Un giovane interessante, che contro di noi mi ha sempre destato una buona impressione. Avrebbe potuto far bene a Pisa». Fonte | Massimo Berutto per Il Tirreno