Mattino: Pea pensa al tridente, Raimondi scalpita: “Ho tanta voglia di giocare”

IL MATTINO DI PADOVA: Dopo tre pareggi consecutivi, il Padova vuol tornare presto a veder sereno, ma Fulvio Pea non drammatizza la situazione. Un momento agrodolce nel quale l’imbattibilità rimane. (…) Il primo obiettivo, nel mentre, è recuperare le forze dopo l’impegnativo tour de force appena concluso, (…) di fronte al Padova ci sarà il Varese di Castori privo dello squalificato Ebagua (2 turni a seguito della rissa di Reggio Calabria), squadra ferita e apparentemente in difficoltà. (…) L’arma in più. Ciò che il Padova ha in questo momento dalla sua, è l’entusiasmo di un ambiente che non smette di avere fiducia nell’allenatore e nella squadra. E a ciò giova senz’altro la disponibilità di mister Pea, che anche lunedì sera si è concesso ai tifosi del club “gamberi Biancoscudati” di Legnaro ai festeggiamenti per il loro primo anniversario. «Questi eventi sono una vera e propria festa. Mi piace conoscere la storia della società e le abitudini della città: come potrei non essere tifoso della squadra che alleno?», sorride Pea. «Questa gente sostiene la squadra in ogni momento. In particolare, ho notato subito lo spirito della Tribuna Fattori: sono sempre loro a dare il via al match, trascinando lo stadio con cori bellissimi, inconfondibili». Tra uno stuzzichino e l’altro si aggirava anche Andrea Raimondi, alla sua prima apparizione in un club: «A Castellammare non c’erano veri e propri club», ricorda la punta padovana. «Lì era una festa in ogni momento della giornata, un tripudio di passione e di colori. Ora è tutto diverso: sono nato e cresciuto in questa città, e molti mi conoscevano già. Da quanto ho segnato il gol al Verona, ho notato però che il numero dei tifosi che mi riconoscono per strada è aumentato notevolmente, e la cosa mi fa molto piacere». Raimondi si concede pure al rito dell’autografo sull’acquario del gambero Pippo, mascotte del club: «Giocare con il contagocce non mi pesa, ma è naturale che la voglia di scendere in campo sia forte. In rosa siamo in 25, ed è giusto aspettare il proprio turno: quando sarà, mi farò trovare pronto. E chissà che già sabato non sia la volta buona, visto che Farias sarà fuori per squalific». Un sogno che mister Pea non lascia certo cadere nel vuoto: «La sua condizione fisica sta migliorando, e credo che potrà a poco a poco trovare più spazi».
Fonte | Francesco Cocchiglia per Il Mattino di Padova