POZZONOVO Per uno come lui, abituato ad andare come un treno, il mese appena trascorso dev’essere stata proprio una scocciatura. Appena due partite giocate dal Padova a febbraio, meno male per Francesco Renzetti che l’astinenza è finita: «Questa sosta a dir la verità non l’ho capita- conferma il terzino- Finalmente ora si torna in campo abbiamo tanta voglia».
Che frutti ha dato questo stop? «Abbiamo lavorato sotto la guida di prof Munzone, in maniera specifica e i frutti dovrebbero vedersi presto, spero già da sabato. Abbiamo fatto un piccolo richiamo della preparazione».
Negli ultimi anni siete sempre rifioriti in primavera. «Credo saremo più brillanti del mese appena passato, puntiamo molto sul finale di stagione. La cavalcata dell’anno scorso è quasi irripetibile ma vogliamo dare il massimo. Abbiamo bisogno fin da subito di ritrovare la vittoria».
Primo ostacolo l’Albinoleffe. «Una squadra un po’ rompiscatole. Si difendono tutti assieme lasciando pochi spazi per giocare».
A voi le squadre minori hanno sempre rotto le scatole. «La sosta ci ha dato la possibilità di pensare a come affrontare le piccole, in maniera diversa rispetto al passato. Toccherà a noi essere bravi e lasciar pochi spazi. In difesa abbiamo fatto qualche passo avanti rispetto al passato, l’obiettivo è cercare di tenere la porta inviolata il più possibile».
Dietro accelerano, davanti rallentano. Positivo? «Sì se dovessimo iniziare a fare risultato, ma ora non guardiamo gli altri, andiamo avanti per la nostra strada» Gioca sempre, ma non segna mai. Ci pensa? «Ogni tanto ma preferisco non farlo, potrebbe diventare quasi un ossessione perché non segno da tantissimo». Che Euganeo si aspetta sabato? «Numeroso, con la voglia di starci vicino e incitarci alla fine».


Fonte | padovacalcio.it | Stefano Volpe per Il Mattino di Padova