Succi: “Ci vuole equilibrio, calma e rabbia in campo. L’importante non è il singolo, è il Padova”

Conferenza Stampa odierna con Davide Succi:
Sulla Juve Stabia: “Meritavamo di più rispetto a quanto visto in campo, ma archiviamo questi zero punti presi… Cosa non è andato? Non so cosa manca o non manca, l’unica cosa che so sono le partite che mancano per restare nei playoff, e sono poche… Dobbiamo stare tutti uniti per raggiungere un obiettivo che darebbe a Padova una visibilità importantissima. Bisogna creare un ambiente positivo, di questo abbiamo bisogno… Naturale che ci sia un po’ di preoccupazione, ma purtroppo questo è un ambiente che tanto ti esalta quanto ti butta giù. In questo momento ci vuole equilibrio, calma e rabbia in campo per portare a casa più punti possibili, che è la cosa che conta”.
Sul colloquio di ieri con Dal Canto: “Sono cose naturali, non era né un confronto né niente. Sono qua da un po’ e ci siamo semplicemente parlati, sempre per il bene del Padova. Ci parliamo spesso, è stato un caso che l’abbiamo fatto fuori… Ieri è stato un discorso più generale su diverse variabili della nostra squadra, poi lui ci conosce bene. Toni normalissimi, niente di particolare. Abbiamo parlato di cose di campo…”.
Sul Pescara: “E’ una partita che va presa come tutte le altre, con la rabbia che non deve esserci solo per l’importanza dell’avversario ma che dvrebbe esserci sempre nel finale di una stagione…”
Su Morosini: “Chi ci ha giocato insieme andrà al funerale, ed è giusto così. Anche chi non va ci è rimasto malissimo. Non lo conoscevo ma ci ho giocato molte volte contro… E’ stata davvero una brutta cosa da vedere e un dispiacere enorme, c’è poco da dire quando succedono certe cose ad un ragazzo di 25 anni… Le cose brutte succedono da un momento all’altro, e non ci puoi far niente…”
Su Cutolo: “Dispiace per Nello, so cosa vuol dire fare da un momento all’altro una risonanza e sapere che devi star fermo… Ma bisogna sopperire ad ogni cosa per raggiungere l’obiettivo comune”.
Sulla sua condizione fisica: “Sono pronto e sto bene. Come mai non ho giocato nelle ultime due gare? Penso che mi sappiano gestire visto che hanno seguito tutto l’iter del mio infortunio… Lo ripeto: l’importante non è il singolo, è il Padova”.
Sulla mancanza di un bomber: “Non so quanto pesi… Ricordo il Cesena che è andato su diretto il cui massimo marcatore ne aveva fatti 9… Ecco, il bomber può essere quello che ti può sbloccare la partita ma non è detto che sia necessario…”
Fonte | PadovaGoal.it