Dal Canto alla vigilia: “Il Varese? Dobbiamo lasciare che si sfoghino prima di colpire…”

Consueto appuntamento della vigilia con le parole di mister Dal Canto:
Sul Varese: “E’ una squadra che ha trovato due vittorie fuori casa col cambio di allenatore, quindi dal punto di vista del morale stanno bene e l’identità del gruppo è la stessa rispetto all’anno scorso. Sono estremamente aggressivi e vogliono invertire il ruolino di marcia tra le mura amiche, dobbiamo lasciarli “sfuriare” per poi colpire. Emozioni? Sono ricordi piacevoli ma dubito che ci sarà la stessa cornice…”
Sulle scelte di formazione: “Questa settimana ci siamo allenati tutti, in 21 siamo tanti, adesso vediamo dove abbiamo più esigenze”
Su Trevisan: “L’interventino serve per accelerare i tempi di recupero, è stato sfortunato”
Sulle sue parole di due giorni fa: “Per un giocatore il fatto di sentirsi indispensabile è già un errore. Quella frase lì era in positivo”
Su Cestaro: “Viene a trovarci sempre, è positivo ed è normale in questo momento. La squadra lo sente vicino, ed è importante”.
Su Sannino: “Se allena in serie A vuol dire che il suo sistema funziona, perché riesce a tirar fuori il meglio dai giocatori”
Sulla classifica: “Non direi che la classifica è stata “sfibrata” da noi e dal Torino, diciamo che stiamo mettendo via punti perché non andrà sempre così…”
Sui nuovi club: “Si è creato un tale entusiasmo che ci si va volentieri, è bello vedere questo attaccamento!”
Su Marcolini: “E’ ricaricato al punto giusto, gli anni del Chievo gli hanno inculcato una mentalità sotto il profilo del lavoro che non ha eguali. E poi in serie B un giocatore esperto può sopperire a carenze fisiche con le sue qualità”.
Su Cacia: “Si porta dietro un fastidio al ginocchio, ma sarà dei nostri”
Su Drame: “Ne ho parlato dopo la partita perché mi sembrava giusto, ma deve abituarsi anche a situazioni che non gli piacciono… Ha enormi margini di miglioramento, non va dimenticato che ha 19 anni e che si è dovuto adattare ad una mentalità diversa. E’ stato bravo nell’impatto, adesso per lui arriva il difficile perché deve confermarsi. E poi è giusto che sbagli, nessuno nasce professore…”


Fonte | Gabriele Fusar Poli per PadovaGoal.it