Foschi:”Il vero segreto è Dal Canto”, Possibili scenari di mercato col Palermo

Rino Foschi può essere considerato il progettista e Alessandro Dal Canto il pilota. La Formula 1 in questione naturalmente è il Padova. Paragonabile al momento alla Red Bull piglia tutto di Vettel, dato che i biancoscudati non hanno rivali in classifica, Torino a parte. Un paragone poi neppure troppo azzardato, per bocca dello stesso direttore sportivo: «Oggi l’allenatore è come un pilota, incide tanto. E ho la sensazione che Dal Canto sia il nostro valore aggiunto». Se lo coccola Foschi, calcisticamente parlando. E ne ha perfettamente ragione, anche numeri alla mano: imbattuto nelle ultime 22 partite, finale play off a parte. Al posto di Calori nel passato torneo ce l’ha messo proprio lui: «Molti presidenti e addetti ai lavori mi chiedono continuamente informazioni di questo giovane allenatore. Ne ha persa una a Novara, è imbattuto nella stagione regolare, vedono come fa giocare la squadra. Lui è l’uomo del momento». Della serie, osservato speciale. Con davanti però due anni di contratto in biancoscudato. Mica andrà via: «Essere osservato non vuole dire che se ne va. Mi auguro che faccia benissimo a Padova, e che la storia continui con lui. Poi una-due partite potrà anche perderle, e allora dovremo essere bravi a sdrammatizzare».
Fino a oggi comunque il motore biancoscudato ha girato a regimi altissimi. Si aspettava di essere in vetta dopo sette giornate? «Forse 17 punti erano un po’ impensabili. Ne prendiamo atto, siamo contenti. Siamo partiti per fare bene, ma teniamo i piedi ben saldi per terra. Sappiamo quanto è difficile questo campionato, e dopo sette partite non si possono fare calcoli». E aggiunge: «L’anno scorso abbiamo fatto un finale di stagione esaltante. Abbiamo ricominciato con tanto entusiasmo, dicendo che vogliamo fare meglio. Il che non significa andare in A, ma dare continuità ai risultati, al progetto. Sapendo che la B è difficile». Ed ecco un altro elogio a Dal Canto: «Siamo contenti della squadra che abbiamo costruito, ma l’allenatore è il nostro artefice. Siamo ripartiti così come abbiamo concluso la passata stagione, insieme a questo allenatore e alle sue idee. Abbiamo costruito un mix di giocatori giovani ed esperti, fatto qualche investimento. E si è lavorato con un progetto che ha a capo questo tecnico, e che sta dando più frutti di ciò che ci aspettavamo». E ancora: «Il segreto è la gestione dello spogliatoio, e Dal Canto ha dimostrato grandi capacità. Della squadra è contento lui, io, il presidente Cestaro, i tifosi, tutti credo».
Già, proprio così. E le saranno stati fatti i complimenti in questi giorni dagli altri addetti ai lavori: «Normale quando vinci. Padova poi è una piazza importante. I complimenti sono per la società che mi ha permesso di lavorare sul mercato. Abbiamo in rosa 24 giocatori abbastanza “pesanti”, e il plauso va a Cestaro. Non tutti i presidenti consentono investimenti come per Cacia, Ruopolo, Milanetto, Schiavi. E poi i complimenti sono per la continuità del lavoro di questo tecnico che comincia a essere seguito con attenzione dal panorama calcistico».
Andiamo a lei. Fatto il ricorso contro l’inibizione di due mesi rimediata durante il match con il Modena? «Preparato, e lo mando via. Sono dispiaciuto. Spero che mi tolgano qualcosa, perchè due mesi mi sembrano una esagerazione per ciò che ho fatto. So di avere anche sbagliato a parlare, ma ho agito per tutelare la mia società. L’altra sera in televisione ho visto Ranieri, ha fatto la mia fine. Ciò che è successo a me, succede a tanti. Magari non è bello, ma contare fino a dieci non è sempre facile». Con la vicepresidente Barbara Carron tutto a posto? «So che è molto contenta del lavoro che stiamo facendo».



Clamorose le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Rino Foschi al programma di Trm “Rosa & Nero” e riportate dal portale Mediagol.it! A precisa domanda su Omar Milanetto il ds biancoscudato risponde: “Ero in Austria e guardavo il Genoa in allenamento, sapevo che lui aveva rotto con la tifoseria e stava andando a Lugano, io pur avendo già in rosa Italiano ho pensato che formando questa coppia di centrocampisti così esperti avrei fatto un bel colpo nel rapporto qualità-prezzo e così l’ho preso. Se Milanetto avrebbe potuto fare comodo a questo Palermo? Assolutamente sì, poteva servire. E chissà, magari a gennaio potrebbe venire al Palermo e dare una mano ai rosa, sapete che voglio bene a Zamparini. Come lui ha aiutato me due volte nel caso di Succi, sia l’anno scorso che quest’anno, se il presidente dovesse avere bisogno e dovesse venire a chiedermi uno tra Italiano o Milanetto, io prendo un aereo e lo porto giù da lui personalmente”
Foschi chiude l’intervento con un consiglio per gli acquisti: “Un nome della B che farà parlare? Uno ce l’ho io al Padova ed è Drame, una seconda punta esterna francese di colore, che il Palermo ha già visto e di cui abbiamo già parlato. Ci sono altri giovani molto interessanti in B ma io credo che gli osservatori rosanero sappiano già molte cose, li vedo molti attenti. In Serie B ci sono tantissimi giocatori interessanti”


Fonte | Il Gazzettino | MediaGol.it