Italiano a Bresseo: “Mio obbiettivo è chiudere la carriera qui e vedere Padova in A”

Oggi a Bresseo, ha parlato Vincenzo Italiano, alla vigilia dell’allenamento a porte chiuse. Presenti anche Rino Foschi, Ivone De Franceschi e Federico Crovari.


Sull’assenza a Genova: “E’ un grosso dispiacere, anche perché ho visto che oggi sono arrivati a 15.000 abbonati quindi mi perdo una delle sfide più belle della stagione. Intanto lavoro e mi diverto nelle amichevoli.”
Sugli assist: “Sto continuando sul filone dello scorso anno, ed è anche bello far segnare gli altri”
Sull’annata: “Non è che perché siamo arrivati ai playoff in questa stagione ci sarà tutto dovuto. I campionati non li ammazza nessuno, neanche Sampdoria e Torino. Il nostro valore è importante e vogliamo dimostrarlo. Rivalità con Milanetto? Dobbiamo dare il nostro contributo e sappiamo di poter dare tanto. Non c’è nessun problema tra di noi, sappiamo che possiamo dare tanto a questa squadra. E poi per lottare per determinati obiettivi ci vuole questa abbondanza…”
“Il pubblico mi ama? Vuol dire che hanno apprezzato il mio lavoro e il fatto che do sempre il massimo. Mi inorgogliscono gli applausi. Cercherò di dimostrare loro che ho voglia di giocare ancora e soprattutto di dare ancora molto a questa squadra. Questa piazza merita tanto. E voglio dimostare a questi tifosi, che hanno fame di grandi successi, che voglio dar loro tante soddisfazioni.”
Sul contratto in scadenza: “Sarebbe la prima volta che affronto un campionato in scadenza, e l’ho fatto presente al presidente ed al direttore sportivo… Spero che non sia solo la mia di volontà, spero di intraprendere a breve un discorso con la società. Ho voluto io accelerare i tempi, perché credo di esser sempre stato onesto e trasparente. La mia priorità è quella di chiudere la mia carriera qui, se mi accontentano bene altrimenti pazienza… Ho sempre detto che in tre anni avrei voluto vedere questa squadra andare in A, speriamo sia la volta buona”
“Foschi ha detto che con la crisi che c’è è difficile rinnovare i contratti? La mia volontà è quella di appendere le scarpette al chiodo in Piazza Insurrezione (dove vive con la compagna Raffaella e i figli Christian e Riccardo). Ho sempre detto che in tre anni avrei voluto vedere questa squadra andare in A, speriamo sia la volta buona. La crisi? Quando ho fatto il mio primo contratto nel ’96 già Mascetti me ne parlava, mi pare che duri da molto… Scherzi a parte, la società ha detto che questo non è il periodo per discutere i rinnovi, e quindi mi adeguo, ma i miei assist e i miei gol continuerò a farli, sottolineatelo questo! Cosa faccio in caso di offerte? Il mercato è imprevedibile, non si sa mai… L’avreste mai detto che Eto’o sarebbe andato ai russi?”
Domenica si va a Bologna: “Sarà una tappa di avvicinamento importante alla gara contro la Samp che reputo ancora una squadra di serie A. Ho sentito Agliardi, e mi ha detto che hanno una squadra davvero competitiva. Sarà difficile da affrontare, ha un grande allenatore come Bisoli e due nuovi acquisti importanti come Acquafresca e Diamanti. A Bologna giocheranno quelli che con la Samp saranno titolari, perchè è giusto così. Io sarò squalificato quindi ci sarò dalla seconda!”


Fonte | PadovaSport.tv | PadovaGoal.it