Lazarevic: “Il mio obbiettivo è la Serie A col Padova e raggiungere traguardi personali”

Conferenza Stampa di Dejan Lazarevic a Folgaria:
“Sono contento di come mi sto inserendo, mi sento bene e sono felice della mia scelta. Mi sono trovato subito bene coi compagni, anche quelli nuovi. Ho legato con tutti, anche il capitano mi è stato molto vicino in questo periodo. Di questa rosa conoscevo Willy (Osuji, ndr) con il quale abbiamo giocato da avversari negli allievi, e naturalmente Enej Jelenic in Nazionale Under 21 slovena, dove siamo gli attaccanti esterni.”
Ha influito la scelta di Jelenic di venire a Padova durante la tua trattativa? “Sarei venuto qui indipendentemente da quello che avrebbe fatto Enej, certo che così per me è molto piu’ stimolante e divertente.”
Come mai una trattativa così lunga? “I dettagli li sa il mio procuratore, le tempistiche son dipese dalla trattative tra le due società, c’era anche una squadra tedesca su di me (il Wolfsburt, ndr), però ho preferito rimanere in Italia, sia per la lingua, sia perché qui mi trovo bene. Sono arrivato qui a 16 anni al Genoa, sono di Dol Pri Lubljani, mentre Jelenic è di Capo d’Istria. Era nel mio destino fare un altro anno di Serie B, Dio ha voluto così e sono convinto era nel mio destino venire qui per fare bene.”
Come ti descriveresti? “Come calciatore sono un esterno veloce, posso agire nel 4-3-3 avanzato, oppure in un 4-4-2 da esterno. Come ragazzo, sono uno normale a cui piace la musica hip hop e ballare la break dance. Ho due fratelli più grandi, Bojan e Goran, che seguiranno ogni mia partita in casa e fuori. Sono anche non molto distante da casa, quando non sarò stanco potrò anche ritrovare la mia famiglia.”
Ti manca un po il gol? “E’ un periodo così, l’anno scorso non è venuto, ma se uno si incaponisce finisce in un circolo vizioso e non ne esce. I gol arriveranno sicuramente.”
Durante Torino-Padova i tifosi granata ti acclamarono con un ovazione all’ingresso in campo, quasi come un idolo: “E’ stata un esperienza bellissima, voglio ringraziare tutti i tifosi granata che tanto mi hanno voluto bene. Ora però sto vivendo un’altra avventura.”
Aspettative per questa stagione? Ti senti l’erede di El Shaarawy?: “Sicuramente punteremo alla Serie A, senza nasconderci. A livello personale spero di siglare 5-6 gol. Non sono venuto per sostituire El Shaarawy, lo conosco molto bene, giocavamo insieme in Primavera al Genoa, ma io punto a fare bene nel mio, la rivalità è normale nel calcio, ma siamo amici e lui agiva sulla sinistra, io sulla destra. Siamo in buonissimi rapporti.”
Ti aspetti la convocazione dalla Nazionale della Slovenia? “Si, quest’anno è uno dei miei obbiettivi, non sarà facile, ma se farò bene a Padova… sono fiducioso.”


Dante Piotto