Pedullà risponde alle vostre domande, in compagnia di Policano e l’intervento di Novellino

Dopo Foschi e Cestaro, l’esperimento “Fai Tu le domande a…” continua oggi con Alfredo Pedullà, sono state infatti raccolte molte domande e le più interessanti sono state girate al noto opinionista di SportItalia e direttore di DataSport, noto conoscitore di mercato, nel corso della trasmissione Padova Goal in onda su Telecittà e condotta da Dimitri Canello.


Alfredo ha confermato quanto detto sabato sera durante lo speciale sulla Serie B di SportItalia: “Padova-Livorno è una partita di Serie A prestata alla Serie B. Sono quelle partite che non riesci proprio a leggere, non solo una delle partite più belle dell’anno, ma delle ultime 3-4 stagioni.”.


-Enrico M. : El Shaarawy è pronto per il Genoa o sarebbe meglio lasciarlo qui a maturare un altra stagione in modo da risolvere i suoi problemi al ginocchio?
“Preziosi a riguardo è stato chiaro, rimane al 100% al Genoa l’anno prossimo. Fossi io in Stephan e nel suo procuratore, andrei a fare il Grande Faraone da qualche altra parte per 30 partite, invece che il piccolo Faraone nel Genoa, non mi accontenterei fossi in lui di diventare una comparsa.”


-Maurizio Guerriero: Perche’ e’ sicuro che Foschi vada via, quando noi siamo certi che rimanga? e soprattutto se si aspetta regali per il Toro.
“Il mercato non è fatto di sicurezze, la situazione è frastagliata. Forse a questo punto nemmeno Foschi sa cosa vuole fare o dove andare. Ciò che arriva da Bergamo è che Foschi ha un accordo con l’Atalanta da Marzo, il nodo da sciogliere è se questo accordo sia scritto o un accordo a voce. Ci sono molte cose in ballo, se Colantuono resta a Bergamo o meno, anche questo è da capire per sciogliere il dilemma. Se sta bene a Cestaro di aspettare, come sta bene a Foschi e all’Atalanta non possiamo che prenderne atto. Per quanto riguarda il Torino, credo che tutti gli occhi saranno puntati su questa partita, il Torino è una grande piazza, ma questo non vuol dire che il Padova sia una piccola squadra, è una grandissima piazza pure questa perciò credo che ci sarà un grande arbitro e che alla fine parleremo solo di grande calcio come è stato sabato. Il mercato del Padova è un argomento tabù al momento, è tutto bloccato dall’esito di questo finale di stagione, è impossibile fare previsione in quest’ottica.”
Anche Roberto Policano ospite in studio ha detto la sua: “Io so che Foschi ha un rapporto di amicizia con Beppe Corti dell’Atalanta.”


-Mirco di Cittadella: Quale sara il futuro di Bellazzini? Si puo dire che la sua carriera sia rovinata o è stato sopravvalutato?
“No, rovinata no è eccessivo. C’è da dire che l’uscita di Pettinari, Ardemagni e Pesoli a livello psicologico anche inconsciamente abbia influito sul ragazzo, non puoi ripetere un campionato come quello dell’anno scorso, in questa ottica avrei deciso di fare la stessa scelta con lui. Si parla poco di Bellazini in chiave di mercato, soprattutto rispetto l’anno scorso.”


-Andrea da Vicenza: la dirigenza biancorossa vuole vendere la societa da due anni ormai, com’è possibile che alcuna cordata con serie intenzioni sia riuscita a subentrare a Cassingena e co.?
“Faccio l’esempio di Roma, sono arrivati gli americani, e stiamo parlando della Roma, a prezzi stracciati, non è una situazione semplice. Siamo in una delle zone più ricche d’Italia, così come a Brescia, ma Corioni non riesce a vendere. Mi auguro che più che le chiacchere siano a parlare i fatti. Vicenza merita la svolta, è da anni che non si sente di un Vicenza protagonista del mercato. Almeno rilevare il 60/70%, le richieste però non devono essere esose. Non ci sono molte cordate pronte ad entrare nel mondo del calcio ora come ora.”


-Davide: Di Nardo andra al Benevento o rimarra in categoria magari alla Nocerina?
“E’ una situazione simile a quella di Possanzini al Brescia, aveva capito di non aver spazio, ma l’essere l’idolo della tifoseria gli ha fatto perdere 6 mesi. Per il Benevento dipende dai playoff, è una società che ha costi di gestione molto alti, vedremo l’esito. La Nocerina e il modulo di Auteri sarebbero compatibili, loro cercano attaccanti con le caratteristiche di Totò…”


il signor Viero: radio mercato da Maran via da Vicenza, chi saranno i papabili alla successione? si puntera ancora sul non spendere?
Anonimo: Com’è stato possibile per Calori essere così ottusi su Italiano e puntare su Vicente?
“Italiano secondo me deve giocare anche con una gamba sola, è un leader in campo. I tifosi sanno oramai che Cittadella è stata l’emblema di una squadra che era allo sbando, che non seguiva più il tecnico, sintomi di un malessere strisciante. Di sicuro Calori qualcosa ha sbagliato.
Maran andrà via sicuramente, nella lista dei papabili ci sono proprio Calori e Foscarini sicuramente, però a mio avviso chiunque dovrà sedersi sulla panchina del Vicenza, a maggior ragione Calori che deve riscattare una stagione non del tutto positiva, vorrà vedere la lista della spesa del Vicenza. Se non vorranno spendere ovviamente io fossi in lui ci penserei.”


“Lo sbregatore” chiede: un attaccante come Abbruscato, autore di 18 gol finora e autentico leader, puo fare gola a molte squadre di serie A. Dove lo vedrebbe bene, il Vicenza sara disposto a cederlo?”
Nei pronostici di settembre avevo previsto Padova e Vicenza in un ottica di metà classifica, ma ho segnalato il Padova come sorpresa e non il Vicenza, non per cattiveria, ma perchè ritenevo che il Padova a livello societario fosse, a ragione, più pronto a coprire varie mancanze, vedi quella di Succi. Se fosse successo al Vicenza di perdere Abbruscato sarebbe finita diversamente. Elvis è uno di quei giocatori che ti spostano gli equilibri, secondo me sul suo caso contano i programmi. Riuscirà il Vicenza ad essere competitivo e a trattenere Abbruscato? ad oggi mi sembra molto difficile.”


Carlo: La Sampdoria sembra interessata a Marchetti con Sensibile? Ritiene valida questa accoppiata? Foscarini avrà la chance importante che merita?
Sensibile è cosa fatta e ha già carta bianca per operare sul mercato. Marchetti forse non è compatibile con un uomo come Sensibile. Non è una situazione come Fenucci alla Roma. Foscarini ha la mia più profonda stima, non ero d’accordo con la sua scelta di restare a Cittadella quest’estate, doveva andar via. Esiste un cordone ombelicale difficile da spezzare. Forse questa è la volta giusta, anche le più belle avventure prima o dopo devono finire.”



E’ intervenuto anche Walter Novellino, tecnico del Livorno a chiarire i fatti del dopo Padova-Livorno: “Padova e Livorno sono le due squadre più in forma, Alessandro (Dal Canto, ndr) merita, sono molto contento per lui, è stata una bella partita. Sulle voci della litigata tra me, Foschi e De Franceschi è tutto sbagliato. Con Rino era una battuta tra due persone che si conoscono da tempo, c’ho lavorato con lui, con Ivone invece simpaticamente gli ho detto “Non Rompere i c…”, ma in modo amichevole, ero incazzato e alla fine ho calmato pure io i giocatori che erano veramente amareggiati per la sconfitta. Abbiamo perso troppi punti con le piccole, in casa contro Ascoli, Grosseto perse per attenzione più che per il gioco espresso. Mi dispiace molto perchè la squadra la sentivo mia, forte, determinata. A livello contrattuale ringrazio Spinelli, farà sicuramente una squadra di giovani, io lo ringrazio perchè ho ripreso l’autostima, mi son rimesso in discussione e lo farò anche in futuro.”
Un domanda di Pedullà: Cos’ha Dal Canto di Novellino?
“A livello tattico mi ha sorpreso molto, è stato un ottimo allievo.”
Una battuta anche sul Venezia che ha perso gli spareggi in Serie D contro il SanDonà-Jesolo: “Venezia è una città che merita, ho passato due anni straordinari, anche con Dal Canto.”
Padova o Torino? “Per gioco dico Padova, il Toro però in casa ha un vantaggio. Il Padova secondo me adesso è più completo.”


Due battute anche di Roberto Policano, osservatore dell’Udinese.
Seguite alcuni giocatori del Padova? “El Shaarawy è sicuramente interessante, ma appartiene al Genoa. Ci era stato segnalato Gallozzi, ma non lo riteniamo pronto per la Serie A, Dramè è interessante, ma ci sono già altre squadre con gli occhi sul giovane, vedremo.”
Come reputi i settori giovanili italiani? Si sta attuando una politica giusta, soprattutto vista la concorrenza internazionale? Non vedo volontà di migliorare. In Francia senza problemi giocano in League 1 ragazzi del 1991-92-93, in Italia queste cose si vedono col binocolo, ma anche specialmente in Serie B e C.”
Anche Pedullà dice la sua a riguardo: “Se le società facessero il 20-30% del lavoro che fa l’Udinese saremmo gia ad un buon punto, l’Udinese li visiona in cassetta e parte subito a prenderli, gli altri stanno a guardare, sembrano intimiditi, vedono le cose giuste come vanno fatte, ma non le imitano. Non parlo ovviamente delle varie Milan e Inter, ma ci stanno altre 20 squadre, in questo siamo fermi. Molti club hanno la spocchia di chi improvvisa con sufficienza. E nel calcio l’improvvisazione non paga.”


Infine un pronostico anche sulla partita di Domenica prossima:
Policano: “Il cuore dice 1-1, ma razionalmente direi 1-2 per il Padova.”
Pedullà: “Non saprei rispondere, non amo fare pronostici.”
Alla domanda sulla favorita per i playoff? “Vedo bene il Varese, una squadra che corre, non molla mai, ha una città dietro che vive molto questa cavalcata. La Reggina ha l’esperienza, è una squadra di giovani con qualche anziano che fa ancora la differenza. Saranno playoff molto equilibrati, credo che il terzo posto quest’anno non sarà fondamentale come in passato.”


Dante Piotto