Cacia a Sportitalia : “Giocare esterno? Per il Padova qualsiasi sacrificio”

Daniele Cacia è stato ospite a SportItalia durante la trasmissione Speciale Serie B di ieri sera, ecco alcuni dei temi trattatti con Alfredo Pedullà e Valentina Ballarini.

Sulla Serie B di quest’anno: “C’è grande concorrenza per noi. Mi piace molto il Pescara di Zeman, che ha una grande organizzazione di gioco, oltre a Sampdoria, Torino e Brescia”.
Sulla sua passata esperienza a Reggio Calabria: “Sono quelle annate che partono male e che proprio non girano. A gennaio 3-4 dei nuovi che arrivarono quell’anno se ne andarono e rimasi soltanto solo io, forse perchè sono di Catanzaro la gente si aspettava molto da me e mi ha preso come capro espiatorio. Quell’anno ho fallito”.
Su Piacenza: “A Piacenza ho fatto 10 passi indietro, sono tornato da dove sono partito con grande umiltà e dedizione, ora voglio ripartire e tornare dove volevo, ovvero in Serie A”. Sempre sul Piacenza: “Voglio ripartire alla grande dopo la delusione dell’anno scorso. A Marzo avevamo 42 punti, a giugno 46, c’era il sentore concreto ci fosse qualcosa di extra campo che ci ostacolasse, ma non voglio parlarne adesso. Mi dispiace per il presidente Garilli e per i tifosi.”
Sul suo ruolo in squadra: “Io e Ruopolo possiamo convivere benissimo, abbiamo caratteristiche molto diverse, poi sceglierà il mister i giocatori che reputerà migliori in quel momento. Il Padova davanti ha ampia scelta. Il ruolo di esterno sinistro? Mi adatto volentieri a qualsiasi esperimento, per il Padova giocherei in qualsiasi posizione. A Padova ho trovato un ambiente sano, è tutto a posto, funziona tutto a meraviglia a cominciare dalla società. Il presidente ha una gran voglia di promozione, l’ambiente è già da Serie A.”
Cacia conclude parlando della sua grande chance alla Fiorentina: “Firenze è il più grande rimpianto della mia carriera, ero al posto giusto al momento sbagliato, venivo da un infortunio di 8 mesi, ero 73 kili ora 81, non potevo giocarmi il posto con i campioni. Avrei dovuto rimanere a Piacenza a recuperare. Non è vero che non vado d’accordo con gli allenatori, moltissimi li sento ancora adesso. Il più bravo tecnicamente è stato Prandelli.”


Dante Piotto