Dal Canto: “Conosco Mandorlini e Ferrari, in questa squadra i più esperti mi danno una mano”

A distanza di tre giorni dalla vittoria di misura sul Bari, torna a parlare Alessandro Dal Canto, che con l’allenamento svolto in mattinata ha iniziato la marcia di avvicinamento al derby col Verona


Sulla squadra: “Facciamo le cose con cattiveria e determinazione ma anche con grande tranquillità e serenità interiore. Non siamo magari ancora perfettamente fluidi ma ci sono molti nuovi giocatori ed oltretutto non giocano sempre gli stessi. Le differenze rispetto alla scorsa stagione? Avevo scelte obbligate e abbiamo sfruttato l’entusiasmo post-derby col Vicenza, in quel momento abbiamo costruito la cavalcata perché avere la possibilità di raffiungere un obiettivo come i playoff ci ha dato una grande carica. Quest’anno siamo forse più palleggiatori e ragionatori, e forse sfruttiamo anche meno gli inserimenti dei centrocampisti”.
Sulla gara col Bari: “E’ la tipica partita di serie B, in cui un singolo episodio può decidere tutto. Son queste le classiche partite da serie cadetta, non le ultime dieci della scorsa stagione… Noi siamo una squadra che ha un atteggiamento da serie B, ed è ciò che conta in un campionato del genere”
Sulla sua esperienza da allenatore: “L’occasione che ho avuto a marzo dell’anno scorso ha fatto capire soprattutto a me stesso se posso o meno ambire ad allenare in questa categoria. C’é aspettative nei nostri confronti, ma è giusto così e siamo tranquilli. A marzo dell’anno prossimo sapremo a cosa possiamo ambire. Su “La Gazzetta dello Sport” ho parlato della gestione del gruppo, ma non mi è piaciuta come la risposta sia stata girata da “Il Mattino di Padova” perché sembra che qua a Padova sia solo di passaggio e che possa usare questa opportunità solo come trampolino di lancio, quando invece non è così…”
Sul Verona: “E’ cambiato se possibile in meglio rispetto all’anno scorso. Ha un allenatore che reputo bravissimo ed una piazza importantissima, potrebbe quasi esserci la stessa atmosfera dell’esordio a Marassi. Mi fa quasi piacere che ci siano capitate partite del genere ad inizio campionato. Loro sono estremamente organizzati, ho avuto Mandorlini da allenatore a Vicenza e Ferrari come compagno di squadra e quindi li conosco bene. Bisognerà prestare particolare attenzione agli esterni. Potrebbe venir fuori una partita simile a quella col Bari”
Sui propri giocatori: “Ho dei “vecchietti” che mi aiutano molto, perché un loro consiglio in campo ai più giovani può essere più utile di un mio dalla panchina. E abbiamo costruito una squadra priva di seconde linee”
Su Milanetto: “Lo valuteremo nel pomeriggio, ha avuto questo problema alla caviglia ma non dovrebbe essere nulla di grave”
Sul paragone con Rocco (riportato anche da un articolo sul Gazzettino): “Mi fa ovviamente piacere, tutti qua vogliamo scrivere pagine importanti per la storia di questa squadra ma la vivo con serenità, non faccio nulla forzatamente”.
Su Cacia: “Sono contentissimo di come ha giocato venerdì, ha caratteristiche da prima punta ma penso possa benissimo giocare anche in quel ruolo”
Sui calci piazzati: “Il segreto? Tutto merito dei miei calciatori…”

Una bella notizia dal campo: Davide Succi si sta già allenando a Bresseo. In mattinata non si è allenato invece Portin, da capire le motivazioni di questa assenza.


Fonte | Gabriele Fusar Poli per PadovaGoal.it