Trevisan: “La vita cambia in fretta. Ho sbagliato anch’io in passato e me ne scuso”

Trevor Trevisan è intervenuto ieri sera a Padova Goal. Ecco i passaggi salienti della sua intervista: ““Ci tenevamo molto a riscattare il derby perso sei mesi fa, siamo davvero entusiasti”.
Svelato anche un retroscena sul passaggio di Di Nardo al Cittadella: “Sono stato uno degli ultimi a saperlo perché quando a Bresseo ha salutato tutti ero in palestra! So che gli piace il Veneto ma non pensavo che sarebbe finito a Cittadella…”
Si parla anche di Cesar: “La sua partenza mi è dispiaciuta a livello professionale visto che lo consideravo il leader della retroguardia, ma soprattutto a livello umano perché ero molto legato a lui. Gli auguro tutto il meglio possibile!”.
Un pensiero di Trevisan su Davide Di Gennaro, infortunatosi nel match col Pescara: “L’abbiamo sentito in autobus io e Legati e ci ha detto che ha sentito un dolore sulla gamba d’appoggio mentre calciava una punizione. Ha avuto molta sfortuna, speriamo non sia nulla di grave perché non se lo merita dopo quello che ha passato in quest’ultimo anno”. Trevor Trevisan parla anche del suo passato turbolento a Padova: “Purtroppo noi difensori siam soggetti a critiche perché se sbagli fai segnare gli avversari. Non ho problemi ad ammettere che nella scorsa stagione ho giocato male in alcune occasioni, come non ho problemi a chiedere nuovamente scusa per quella reazione all’Euganeo. La partita migliore e quella peggiore? Col Siena da terzino sinistro ho disputato un’ottima gara, mentre subito dopo col Cittadella ho sfoderato forse la peggior prestazione della mia carriera”.
Torna sulle voci di mercato dell’estate: “L’unica che ha mostrato interesse era il Verona, mentre per quanto riguarda il Torino mi volevano all’inizio ma poi è rimasto Ogbonna. Io ho sempre dato la disponibilità a rimanere, sono molto legato alla città, al mister ed a Foschi, oltre che a Sottovia e De Franceschi, che per me rimarrà sempre “il direttore” visto che mi ha portato lui qua a Padova. La mia priorità era ed è quella di rimanere a Padova”.
Trevisan ricorda gli attaccanti più arcigni che ha dovuto affrontare: “Ce ne sono diversi, tra cui Piovaccari, Ardemagni, Bertani e Bianchi, ma credo che le difese avversarie non ameranno marcare i nostri attaccanti! E sono contentissimo che sia tornato Davide Succi. La società quest’anno ha costruito una squadra competitiva, basta vedere i nomi che abbiamo in rosa! Adesso sta a noi insieme al mister trovare l’equilibrio giusto ed avere costanza durante tutto l’anno””.


Fonte | PadovaGoal.it