La Tessera del nervoso

Riceviamo e riportiamo:


“Sono un comune tifoso del Padova che stamattina ha perso un paio d’ore di lavoro per andare a procurare il biglietto per il settore ospiti di Sampdoria-Padova ad un paio di amici, tutti sprovvisti di tessera del tifoso.

La presente è per sollecitare un tempestivo intervento della società Calcio Padova in merito alla vicenda, mirato a garantire la presenza dei propri appassionati a Genova, nessuno escluso dato che nè la società ospitante, nè la locale forza di polizia pubblica avevano posto limiti alla vendita dei tagliandi.

Dato che uno dei basilari principi dell’odierno stato di diritto stabilisce che nessuno può essere punito se non infrange una norma PREVENTIVAMENTE resa nota dal legislatore, mi riservo di sporgere querela al U.C.Sampdoria in quanto oggettivamente responsabile, quantificando il danno economico subito causa assenza dal luogo di lavoro.

Sono comunque certo che la ns società si muoverà prontamente a tutela dei propri tifosi.

Cordiali saluti.

un avvocato
Fabio”


Caro Fabio, la notizia di ieri secondo cui la vendita dei tagliandi ai non possessori della Tessera del Tifoso è stata sospesa dopo l’ordine della Questura di Genova, e la puntualizzazione oggi che i biglietti già acquistati senza tessera diventano d’improvviso carta straccia, ha lasciato tutti perplessi, per non dire schifati. Siamo tristemente abituati a queste situazioni assurde, come se oramai la regola base sia il “vivi alla giornata e vediamo come viene”. Personalmente mi aspettavo una maggiore maturità da parte degli organi competenti dopo gli sgorbi messi in atto l’anno scorso (un esempio?), se il buon giorno si vede dal mattino, siamo messi molto male. Dopo le continue segnalazioni giunte ai vari portali secondo le quali gli ultras non muniti di tessera del tifoso sarebbero stati sequestrati al casello di Bologna impedendo loro l’avvicinarsi allo Stadio Dall’Ara (la tessera del tifoso non era valida solo per il campionato?), viene da chiedersi se per il buon nome di tale Tessera sia necessario mettere in atto uno spiegamento tale di forze dell’ordine per impedire a dei tifosi senza intenzioni bellicose di andare a vedersi una partita ad Agosto di Coppa Italia, soprattutto in un periodo in cui al Governo predicano per l’austerity. Inoltre, adesso i 236 tagliandi già acquistati, su 243 complessivi, dai non tesserati a cui era stato assegnato il settore PL5 del “Ferraris” saranno rimborsati recandosi direttamente presso il medesimo punto vendita che ha emesso il biglietto a partire da oggi pomeriggio ore 16.00 e fino a alle ore 18.00 di domani giovedì 25 agosto, come se i tifosi fossero delle trottole impazzite che devono sottostare agli umori di chi prende decisioni senza senso. Sarei curioso di sentire cosa ne pensa l’associazione dei consumatori a riguardo. Cosa può essere mai cambiato in pochi giorni di così importante, da considerare prima i tifosi biancoscudati senza tessera degni di assistere alla gara del Ferraris e successivamente non idonei? Tutto questo a 24 ore dall’inizio del campionato. Inutile continuare a parlare di quanto sia assurda e priva di logica una situazione del genere, l’unico filo conduttore sembra essere il continuare a creare disagio di proposito in modo da raggiungere l’obbiettivo (ovvero la tesserazione del tifoso) per sfinimento. Nel 2011 da un paese come l’Italia mi aspetterei qualcosa di più.


Dante Piotto