Juve Stabia 5 punti di penalizzazione. Raimondi: “Paghiamo colpe non nostre”

Arriva la sentenza della Commissione disciplinare in riferimento al presunto illecito consumato durante la gara Juve Stabia-Sorrento disputata tre anni fa in C1 e vinta per 1-0 dalla vespe. Cinque punti di penalizzazione da scontare nel campionato in corso per la Juve Stabia e tre anni di squalifica per l’amministratore unico, dimissionario, Roberto Amodio. Ora la Juve Stabia, già penalizzata di un punto, passerà da 12 a 7 punti.
Due punti, invece, per il Sorrento, un anno di inibizione per l’allora presidente Castellano, tre anni e sei mesi di squalifica per Biancone e tre anni e tre mesi per il portiere Spadavecchia, oltre che ventimila euro di multa alla società. Inizialmente il procuratore Palazzi aveva chiesto nove punti di penalizzazione per la Juve Stabia e sei per il Sorrento.
Ora si attende il ricorso della Juve Stabia già preannunciato dal presidente Franco Manniello.


“I complimenti di Fabio Quagliarella mi hanno fatto molto piacere. E’ sempre un onore ricevere elogi da giocatori del genere”. Andrea Raimondi ci tiene a ringraziare l’attaccante juventino che domenica scorsa ha dispensato belle parole in suo onore. Sulla questione penalizzazione Raimondi è piuttosto amaro: “Putroppo paghiamo per colpe non nostre, dispiace per questo. Dovremo impegnarci ora a risalire nuovamente”.
Nelle trasferta di Reggio Calabria e Nocera Inferiore il suo apporto nella ripresa è stato fondamentale ai fini del risultato. Raimondi ci spiega il trucco: “Con Braglia c’è una sorta di tacito accordo per entrare sempre a gara in corso come avvenuto fino ad ora”. Col suo ingresso in campo il cambio di passo della squadra è stato spesso evidente. Entrare in quella fase della gara dove la freschezza e la rapidità possono fare la differenza, è stata sempre una delle caratteristiche principali della giovane promessa di Piero Braglia in prestito dal Padova.


Fonte | TuttoJuveStabia.it