Udinese nella storia, ma il record in Serie A è ancora del Padova

Giornata da dimenticare per i nostri gemellati supporters palermitani, testimoni di una debacle epocale al Barbera di fronte ad un Udinese versione Barcelona. Già fummo testimoni della potenza dei bianconeri nella sfida di Coppa Italia alcuni mesi fa, dove gli uomini di Guidolin si sbarazzarono facilmente di noi con un netto 4-0, ma il 7-0 dell’Udinese passa alla storia delle statistiche del campionato si massima serie a girone unico: una sola volta una squadra era riuscita a chiudere il primo tempo in trasferta in vantaggio di cinque reti: il Napoli in casa del Milan nel 1956. La partita finì 3-5.


E’ la seconda volta che una partita finisce 7-0 per la squadra in trasferta, l’unico precedente risale al settembre del 1950 quando la Juventus si impose in casa della Pro Patria.

Solo due squadre sono riuscite a fare meglio: il nostro Padova nel 1949 e il Milan nel 1955 che eguagliò, ma non migliorò il nostro record. Proprio così, il primo record di marcature esterne fu proprio nostro, il 20/11/1949 Venezia-Padova 0-8, altre epoche, ma uguale soddisfazione resistendo per oltre 60 anni ancora oggi, ed essendo un derby molto sentito. Era il Padova allenato dall’ungherese Bela Guttman dei vari Romano, Fuchs, Matè, Quadri, Rolle, Sforzin, Zanon, Celio, Vitali (autore di 19 reti quell’anno), Prunecchi, Novello e Curti. Il Milan come detto ci raggiunse in questa speciale classifica il 05/06/1955 in Genoa-Milan 0-8 dove andarono in rete i vari Nordahl 3 volte, Schiaffino e Frignani 2 volte, e Liedholm.
Lo 0-7 di ieri rappresenta la sconfitta casalinga più clamorosa del Palermo, che aveva fatto peggio solo in trasferta, perdendo per 9-0 in casa del Milan il 18/02/1951. Per l’Udinese si tratta della migliore vittoria esterna della sua storia: ci fu un 7-0, ma in casa l’ 11/05/1958 con il Napoli.
Il Padova visto venerdì sera e nelle due uscite precedenti, dovrebbe rispolverare i filmati di repertorio per trarre spunto, o più semplicemente prendere esempio dal duo Sanchez-Di Natale.






Fonte | Rielaborazione articolo della Gazzetta dello Sport