Una Settimana Da Padova — 14/20 Febbraio

E’ stata una settimana tranquilla quella appena trascorsa, che tutto poteva far pensare, tranne il crollo che la squadra ha avuto a Bergamo contro l’Albinoleffe. Certo, le critiche non sono mancate dopo l’incredibile sconfitta interna patita nei minuti conclusivi contro la Triestina. L’opinione generale era che la sfortuna per una domenica si era abbattuta su Padova, una settimana dopo, il quadro è molto più inquietante e, nonostante la non temibilissima concorrenza, pare che i playoff rimangano un sogno difficile da concretizzarsi.





Ma andiamo per ordine: Lunedì 14 sale in cattedra Trevor Trevisan, che si assume le sue responsabilità sul gol subito da Marchi, togliendo ogni dubbio sulle responsabilità e sul gesto tecnico del giocatore alabardato. Martedì torna in gruppo finalmente anche Jonas Portin, e Calori rivendica in un intervista a Bresseo non solo il risultato negativo, bensì il gioco espresso che ha portato il Padova a creare 4-5 volte dinnanzi a Colombo, cominciando inoltre a parlare della partita contro l’Albinoleffe in quale i biancoscudati cercheranno la loro prima vittoria esterna. Mercoledì in amichevole contro il Maserà, sotto una fitta pioggia, la squadra si inceppa nel primo tempo, ma nella ripresa va in goleada con un netto 8-0. Purtroppo, esce anzitempo El Shaarawy causa un infortunio al ginocchio, e rimarrà assente anche sabato; la sua assenza toglierà notevole fantasia davanti durante il match di campionato. Tutto l’ambiente viene scosso inoltre da un immane tragedia: la moglie di Giorgio Molon, responsabile del settore giovanile biancoscudato, cade in casa e perde la vita. A Giorgio e ai figli le più sentite condolianze di tutta la redazione di CalcioPadova1910.com. Giovedì ci prova Vantaggiato a dare una scossa all’ambiente: in un intervista si dice motivato nel prendersi la squadra sulle spalle e tranquillizato dal fatto che la squadra ha giocato bene nonostante il risultato. Si comincia inoltre a valutare il 3-5-2 come modulo possibile da mettere in pratica nella trasferta di Bergamo. Venerdì infatti Calori conferma le sue intenzioni: giocando con 4 difensori e Zenoni basso, il mister valuta la gara diversa da Reggio dove il tridente incocciava con i tre centrali amaranto. Infatti Calori sabato si presenterà a Bergamo con una formazione a sorpresa. Lascia in panchina Cesar e ripropone Trevisan, torna in campo anche Portin dopo l’infortunio. Il 3-5-2 si rivela però un flop clamoroso, la squadra non lo riesce a mettere in pratica e si ritrova imprigionata in se stessa. La gara è noiosa e imballata, l’Albinoleffe riesce a smorzare le poche accelerazioni del Padova, ma a sorpresa va sotto al 38′ quando Ardemagni si fa atterrare in area e mette sui piedi di Vantaggiato il rigore del vantaggio. La squadra però dimostra di non esserci con la testa e Jidayi pochi minuti dopo cintura in area Sala e Torri realizza il pareggio. Calori cerca nella ripresa di correggere il tiro inserendo Italiano, Hochstrasser e De Paula, ma la cantilena non cambia. Si sfiora il vantaggio con Vantaggiato, ma è troppo poco, e al 93′, quando la squadra molla il colpo essendo già sotto la doccia con la testa, l’Albinoleffe della vecchia volpe Mondonico (a soffrire in tribuna) caccia il colpo da 3 punti con una rete di Foglio con la nostra difesa in versione belle statuine. 2-1 e tutti a casa. L’amarezza dei tifosi è tanta ed esplode su facebook, Calori e Andrea Cano non nascondono anche lo sconforto della squadra non riuscendo a scardinare la difesa celeste e subendo una cocente seconda sconfitta consecutiva. A fine gara inoltre visti Italiano e Vantaggiato discutere con Foschi, l’aria sembra tesa e adesso il Piacenza venerdì diventa un varco stagionale per capire i veri obbiettivi stagionali. Infine stamattina, proprio Italiano in conferenza stampa cerca di tranquilizzare le malelingue che lo vorrebbero scontento per il poco utilizzo. Ammette inoltre tutte le difficoltà riscontrate contro un Albinoleffe distruttore di gioco, che però guadagna 3 punti importanti in chiave salvezza.



Uomo della Settimana: Alessandro Calori: Non vuole essere una pubblica accusa al tecnico, ma è indubbio che la prova dei biancoscudati ieri abbia puntato i fari sulla gestione del mister. La doppia occasione persa di entrare prepotentemente in una zona playoff abbastanza altalenante, la mancanza di vittorie esterne, ma soprattutto l’arrendevolezza con la quale si è arresi ad una formazione sulla carta più debole (così come la Triestina), ha aperto una serie di polemiche difficili da non ascoltare. L’innesto di Trevisan preferito a Cesar, l’esclusione di Italiano dal primo minuto togliendo così la fantasia al gioco e l’inquietante fatto di aver preso 2 gol schierando 5 sulla linea difensiva prima, e poi 4 con l’uscita di Crespo per un sempre più smarrito De Paula, sono accuse forti. Ora spetta a lui motivare la squadra e dare una svolta almeno contro il Piacenza (tra l’altro in stato di grazia dopo la vittoria a Siena). Le numerose assenze non possono condizionare in eterno un gioco che da un po di tempo latita e diventa sempre meno concreto. Ma di Calori ci fidiamo, forza mister!



Dante Piotto