Calcioscommesse, Cestaro: “I nostri? Puliti, ma devo allontanarmi da questo mondo di farabutti…”

BRESSEO Dopo oltre venti minuti di colloquio con la squadra alle ore 14.43 esce dagli spogliatoi Marcello Cestaro dagli spogliatoi e si intrattiene brevemente coi giornalisti. Queste le sue dichiarazioni:

“Non sono neanche arrabbiato, sono deluso e amareggiato. Il calcio mi preoccupa evidentemente, ma è l’azienda che mi preoccupa, in questo momento la grande distribuzione va male, è inutile girarci attorno… Se uno sa che non ha fatto nulla, é tranquillo, gli avvocati ci difenderanno. Ho detto ai ragazzi che voi siete a posto. A uno ad uno li ho presi e ho chiesto conto di tutto quello che succede. Mi fido, peró vediamo se è il caso di andare per via legali. Qualcuno dei nostri ha problemi? Ho detto loro di lasciar stare, abbiamo buonissimi avvocati come Grassani che possono difenderli e che stiano tranquilli perché non hanno fatto nulla… Ci sono tanti delinquenti che mettono in bocca parole ad altri per salvarsi! Questo non è il mio mondo, c’è di tutto e di più, troppi delinquenti… Questo mondo mi appartiene sempre meno, mi viene sempre più voglia di staccarmi col passare del tempo! Io mi sento che devo allontanarmi da questo mondo, non è il mio mondo… Faccio bene forse ad allontanarmi da questo mondo di delinquenti e farabutti… Non è simpatico quando ti accusano, questi giocatori hanno figli e famiglia… Mi fido dei miei ragazzi? Sì! Oggi ho detto solo che devono fare nove punti e basta, e che le parole non contano più! Il calcioscommesse? Ci vuole pulizia, attaccateli al muro! Bisogna mandare tutti quelli che hanno sbagliato, se i giudici sono seri non devono ascoltare nessuno, trovarsi in un’aula da solo e andare giù con la mazza! E poi il Torino viene qua a dirmi… Nel ’49 avevo 11 anni, quello era il Grande Torino che conosco che ammiravo, mio padre mi portava a vedere Bacigalupo e quando c’è stata la tragedia sono persino andato a Torino ai funerali ma i torinisti che fanno tanto casino non lo sanno mica questo! Ciò non toglie che debbano andar su… Cairo? “L’amico lì” lunedì sera non mi ha neanche salutato, quando è passato di fianco a me… Capito? Devo farmi più furbo, altro che trovare soluzioni insieme all’andata subito dopo il blackout… Ho parlato con Italiano, lui dice che di parole ne fanno sempre tante con tutti ma solo per parlare. Il futuro? Io devo portare avanti l’azienda, se va avanti quella magari va avanti anche il calcio, ma non posso mettere il carro davanti ai buoi…”


Sottovia: “Secondo me non c’è nulla, ci sono altre persone che hanno formulato determinate accuse, fra l’altro uno dei giocatori del Grosseto ha smentito. Noi siamo tranquilli, per quanto riguarda gli aspetti legali rivolgetevi all’avvocato Grassani. Sarà lui il nostro legale e non l’avvocato Diana”.
Fonte | PadovaGoal.it