Cano presentato a Bassano: “Ho 36 anni ma la voglia di un ragazzino”

Andrea Cano e una nuova vita da professionista. L’offerta del Bassano è arrivata quasi fuori tempo massimo, dopo un’estate trascorsa ad aspettare una proposta dalla serie B o dalla prima divisione Lega Pro che non è mai arrivata. Cano si è allenato per qualche settimana con l’Este, per farsi trovare pronto non appena si fosse presentata l’occasione giusta. E adesso ecco il Bassano, che lo ha messo sotto contratto fino a fine stagione chiedendogli una mano per far decollare un progetto che per ora non funziona. Due punti in cinque partite hanno fatto traballare la posizione di Claudio Rastelli, confermato ma tutt’altro che saldo in sella: “Ho 36 anni – sorride l’ex portiere del Padova nel giorno della sua presentazione ufficiale – ma ho l’entusiasmo di un ragazzino. Mi piace vivere lo spogliatoio e ho tanta voglia di mettermi in discussione. Lo faccio in una società importante, seria e che ha grande voglia di risalire in una categoria che questo club e questa città meritano. Ci sono giocatori di valore ed un ottimo staff, faremo di tutto per regalare soddisfazioni a questa realtà. Sono molto felice di essere qui, sono a completa disposizione del mister e dei compagni, in particolar modo dei più giovani”. Cano debutterà subito da titolare domenica contro l’Alessandria: “Credo che questa gara capiti al momento giusto. In Coppa abbiamo fatto bene e contro i grigi l’attenzione sarà massima, dobbiamo mettere in campo tutte le indicazioni che ci da il mister e le qualità dei giocatori, che sono tante. Quando si retrocede capita di portarsi dietro le scorie del campionato precedente, io cercherò di aiutare con il mio entusiasmo i compagni per uscire dall’attuale situazione per poi, un passo alla volta, scalare la classifica. Con la continuità di risultati si acquisisce consapevolezza nei propri mezzi, ed è quello che ci serve”. Per chiudere qualche curiosità sui suoi idoli nel ruolo di portiere: “Da piccolo ammiravo Zenga, lego ancora le scarpette come faceva lui. Mi ritengo un portiere rapido, mi piace giocare con i piedi e cerco di anticipare le mosse dell’avversario.”
Fonte | PadovaGoal.it