Donati: “Il mio grazie a Mourinho”

PADOVA Ha parlato del Padova in termini entusiastici Giulio Donati, ospite l’altra sera a Biancoscudati channel su Telenuovo. «Ho capito appena sono arrivato che questa società ha un’organizzazione e una professionalità da categoria superiore – ha dichiarato il terzino destro biancoscudato, classe 1990 – Fa sempre di tutto per mettere noi giocatori nelle migliori condizioni e gli stipendi li paga puntualmente ogni mese».
Nel suo cuore però c’è anche tanta Inter, la squadra tutt’ora proprietaria del suo cartellino che lo ha fatto crescere nel proprio settore giovanile. «In Primavera mi hanno allenato prima Esposito e poi Pea, l’attuale tecnico del Sassuolo, che è bravissimo. Pensate che l’unico gol che ho segnato l’ho fatto due anni fa proprio contro il Padova che in panchina aveva Dal Canto: stavamo 1-1 e ho indovinato, grazie all’aiuto del vento, una conclusione dal limite che ci ha fatto vincere. Quando ho rivisto il mister quest’estate però ho sorvolato sull’argomento…». All’Inter Donati ha esordito anche in prima squadra, disputando una gara in Coppa Italia. «Fu Mourinho a mandarmi in campo: aveva una predilezione per me per come mi allenavo con grinta e determinazione. Trattava me come trattava Zanetti ed è stata proprio questa la sua grande forza». L’idolo? Marco Materazzi. «Ho la sua maglia e la custodisco come un oracolo. E’ lui che mi ha preso sotto la sua ala protettrice e mi ha insegnato tante cose, anche ad entrare deciso se ce n’è bisogno. In campo sembra uno cattivo, fuori dal campo invece, è un ragazzo d’oro. Tutt’ora lo sento al telefono ogni tanto». Massima stima anche per l’allenatore della nazionale under 21 Ciro Ferrara. «Era un difensore come lo era pure Dal Canto: mi stanno insegnando entrambi tantissimo”. Purtroppo sabato contro l’Empoli sarà dura vederlo in campo. “L’infiammazione alla caviglia non mi sta dando tregua – ha concluso Donati – Vedremo all’ultimo momento come starò».
Fonte | Martina Moscato per Il Mattino di Padova | TgPadova.it