Foschi: “Rispetto al calcio europeo siamo due passi indietro”

Durante l’intervallo della seconda amichevole in due giorni tra Italia e Germania, momentaneamente sul 2-0 per i tedeschi, presso lo Stadio Comunale di Cordignano (TV), è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tutto Nazionali l’attuale Direttore Sportivo del Calcio Padova Rino Foschi. Di seguito riportate le sue dichiarazioni.

Foschi, è d’accordo su quel che ha dichiarato Zoratto due giorni fa, proprio a microfoni di TuttoNazionali (riportata a fine intervista), riguardo al gap che esisterebbe tra il calcio italia e quello europeo?

Come non esserlo. Basta vedere quello che sta accadendo anche in questo primo tempo. In Europa abbiamo decisamente fatto due passi indietro. La differenza si sta vedendo in questi anni“.

A suo avviso quale potrebbe essere una soluzione a riguardo per colmare questo gap?

E’ un momento particolare per il nostro calcio. Sacchi fa il giro delle scuole di calcio e parla con i Settori Giovanili cercando di portare quella che è stata la sua esperienza spagnola ma non è facile. Noi nel Settore Giovanile non abbiamo più il materiale per gareggiare con queste realtà qui“.

A proposito di giovani. Voi avete un ragazzo molto interessante: Luca Maniero (portiere, classe ’95). Come mai questo calciatore non riesce ad entrare in pianta stabile in Azzurro?

Non dipende da noi. La Nazionale ha dei selezionatori che scelgono, secondo le loro esigenze, i calciatori più adatti a vestire la maglia Azzurra. Noi puntiamo moltissimo su Maniero e, già dal prossimo anno, possiamo dire che sarà il titolare indiscusso dalla porta della Primavera del Padova“.



Queste le parole del CT Daniele Zoratto martedì scorso:
La Germania è una delle migliori compagini europee della categoria Under 17 insieme alla Spagna. Gli spagnoli praticano un calcio fatto di possesso palla e palleggio mentre i tedeschi hanno un calcio nettamente più fisico. Solamente affrontando questi avversari i nostri giovani possono crescere e migliorare. I nuovi? Hanno bisogno d’inserirsi, dal primo all’ultimo. Purtroppo il calcio italiano non rispecchia più quello che è il livello europeo. Molti ragazzi se ne rendono contro solamente quando vengono qui in Nazionale. Se vogliono crescere devono passare da queste partite. La Fase Elite? Il girone è difficile (Francia, Svizzera e Danimarca, ndr), ci sono squadre, come la Francia che ho potuto ammirare nel Torneio Internacional do Algarve (l’Italia disputava con la U16 il Torneio Internacional da Holanda nella stessa località portoghese, ndr), che sono molto vicine alla Germina e la Spagna come livello. Se terrò contro dei ’96 come fatto nel Turno di Qualificazione? Abbiamo visto moltissimi ’95 (il 1° Torneo dei Gironi è servito in tal senso, ndr) ma è naturale che, qualora ci mancasse qualcosa in qualche ruolo, attingeremmo dai ’96″.
Fonte | Alessandro Paoli per TuttoNazionali.com