Sala Stampa con video, le parole di Pea, Cestaro, Moriero, la Carron e Cuffa: “Mi sembra di sognare”

Barbara Carron: “Bisogna essere obiettivi. Nel primo tempo non siamo stati bravi, l’ingresso di Farias ha dato più soluzioni e nella ripresa le occasioni si sono viste. C’è il rammarico per le 3 occasioni sbagliate. Sono contenta per il rientro di Cuffa, che ha trovato subito la rete. E’ un peccato raccogliere solo un pareggio, ma siamo ottimisti visti i secondi 45 minuti. Dobbiamo tenere presente che mancano i nazionali, Viviano dobbiamo ancora vederlo. Speriamo che adesso il mister possa lavorare con continuità. Dobbiamo essere più concreti”.


Cestaro: “Questa benedetta vittoria si vede che ancora non la meritiamo. Il primo tempo l’abbiamo affrontato sottotono, nel secondo qualcosa di buono l’ho visto. Sono felice per Cuffa, secondo me manchiamo ancora al 60-70%. Non riusciamo a passare bene la palla. E’ inutile dirlo, siamo cresciuti in queste tre partite. Oggi il pareggio mi sta stretto, perché ci servivano i 3 punti, siamo a zero, abbiamo migliorato, ma bisogna lavorare ancora tanto. E’ chiaro che le arrabbiatura arrivano da parecchie parti, l’arbitro ha fatto qualche monellata. Ha dato alcuni falli ingiusti al Grosseto. Siamo stati a parlare col designatore, senza alzare la voce. Lui mi ha detto che a volte capita di sbagliare. Spero che riguardano la cassetta della partita il designatore si renda conto di alcuni errori. Senza esagerare, però è giusto far notare queste cose. Per il resto sono contento per il pubblico numeroso, che è venuto nonostante il caldo”.


Fulvio Pea (che si presenta per la prima volta in giacca e cravatta): “Io continuo a guardare il bicchiere mezzo pieno. Ha fatto una partita migliore di quella col Livorno. Durante il primo tempo la squadra ha tenuto il ritmo basso. Il gol loro su palla inattiva ha tagliato le gambe ai miei giocatori, poi sia Rispoli sia Renzetti hanno affondato sulle fasce. Con più lucidità potevamo anche vincere la gara. Quando si hanno i giovani si rischiano prestazioni altalenanti. A oggi non è giusto dare meriti a qualcuno e levarli ad altri. I motivi per cui è andato meno bene il primo tempo verranno fuori nei prossimi giorni, ma secondo me oggi il Padova ha fatto bene. Abbiamo costruito 4-5 palle gol, subendo da palla inattiva, bisogna continuare così. I gol presi su palla inattiva? Dovremo migliorare attenzione e concentrazione, perché gli aspetti tattici non centrano. Nella ripresa c’è stato un maggior giro di palle, questo ci ha permesso di far salire gli esterni, cosa che nel primo tempo non ci riusciva. Il cambio De Vitis- Cuffa? L’argentino aveva 20 minuti sulle gambe, è stato solo accelerato, ma già ieri eravamo dell’idea di farlo giocare. Cancellato il -2? Non penso che sia stato un peso psicologico, questo è un aspetto positivo, perché vuol dire che stiamo crescendo anche dal punto di vista del carattere. Siamo solo alla terza giornata. E’ vero che sono dati negativi quelli dei gol subiti, anche perché spesso prendiamo gol da palla inattiva. Che corda ho toccato durante l’intervallo? Credo che la partita sia cambiata dal 35° del primo tempo tempo, anche se il caldo ha fatto la sua parte. La squadra ha commesso un’ingenuità, poi però abbiamo cominciato a girare la palla e le cose sono migliorate”.


Francesco Moriero (allenatore Grosseto): “Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi nella ripresa abbiamo sofferto tantissimo Farias, che è entrato e ha cambiato la partita. Conoscevo il Padova, le qualità di Cutolo che può cambiare il match da un momento all’altro. E poi anche Cuffa è un giocatore che lì in mezzo fa la differenza, insomma il Padova è una signora squadra. Cresceremo rapidamente, adesso non siamo al 100%. L’arbitro? So che contestano un’azione in cui il Padova ha reclamato un rigore, sarò un po’ di parte, ma secondo me Borriello ha diretto molto bene. Poi in quell’occasione lì aveva già fischiato”


Matias Cuffa: “Mi sembra di sognare, entro e segno di testa. Durante l’estate ho sofferto parecchio, lo devo ammettere, adesso va molto meglio, sono tornato e ho firmato il contratto e ho segnato subito. Da quando sono arrivato la squadra sta migliorando, ci sono tanti giovani di qualità e ritengo che ci siano margini di miglioramento molto ampi. A fine partita mi sono emozionato, i tifosi mi vogliono bene e nei momenti di difficoltà mi sono stati vicino e mi hanno aiutato. Eravamo a meno due, adesso siamo a zero, dobbiamo migliorare tanto, ma un passo alla volta vedrete che verremo fuori. È stato importante muovere la classifica, se perdevamo psicologicamente diventava difficile. Il campionato è lungo e sono pronto a scommettere che questa squadra verrà fuori. Grazie a Dio ho segnato subito, dedico il gol a mio figlio e a mia moglie che erano in tribuna e che mi hanno portato fortuna. Mi sembra un sogno quello che è successo, è stato difficile per tutti questi mesi. Sono successe tante cose, adesso mi prendo la parte bella di questo momento. Mi stavo sistemando i calzettoni e i parastinchi sul primo corner, sul secondo sono salito, il destino mi ha dato una mano.”



Matias Claudio Cuffa: