Qui Reggina: con il “fattore C” Ceravolo e Comi d’assalto, ma Dionigi cerca altre soluzioni

REGGIO CALABRIA La Reggina di Foti (prossima avversaria del Padova) riparte dal «fattore C». Certo non si può sperare che basti sempre, ma il fattore C contro il Modena è stato determinante. Ceravolo e Comi hanno evitato infatti una sconfitta interna che l’undici di mister Dionigi non avrebbe meritato, anche se le lacune tecniche messe in mostra sono imbarazzanti. Ad onore del tecnico va poi il coraggio delle scelte, particolarmente non facili specialmente nel caso di Ceravolo, al centro di un’antipatica polemica. Polemiche e gol Come nel copione di un bel film. Ceravolo contestato in settimana (e in campo) dagli ultras, Ceravolo confermato da Dionigi, Ceravolo in gol. La frenetica corsa verso la panchina per il meritato abbraccio al tecnico è stata l’epilogo di una storia tutta italiana fatta di rivalità e provincialismi, di ingenuità ed esagerazioni. «Fabio è venuto ad abbracciarmi dice il tecnico perché l’ho confermato e gli avevo detto che avrebbe fatto gol. È vero, ha commesso un errore; ma dobbiamo stargli tutti vicino e tutti i tifosi devono ragionare in quest’ottica». Quei tifosi che in settimana si sono scatenati contro l’attaccante di Locri per un’intervista rilasciata ad un’emittente veronese nel dopo partita di domenica scorsa. Motivo delle critiche l’ipotesi di trasferimento di Ceravolo nell’odiata Verona, circolata in estate e da lui non smentita nell’intervista. «È evidente che non tutti hanno accettato le mie scuse (affidate ad una lettera pubblicata sul sito della società, ndr) dice con riferimento ai fischi riservatigli dalla curva sud ; ma proverò a farli ricredere sul campo segnando per la Reggina. Quanti gol penso di fare? Voglio arrivare in doppia cifra». Gol e panchina Altro gol, altro fattore C. Gianmario Comi entra dalla panchina e segna il gol decisivo per non evitare la sconfitta. A fine gara esce dallo stadio assieme a Ceravolo. Alcuni tifosi li fermano per salutarli. Il clima è gioioso. Uno in particolate veste i panni del portafortuna. «Sono sicuro che farai 7 gol» gli dice. E Comi di rimando. «Ed io ti porto a cena, se ci riesco». Un bel clima, nonostante tutto… «Certo che vorrei giocare e chi non lo vorrebbe commenta il giovane attaccante . Ma è il mister che fa le scelte per il bene della Reggina; bisogna sempre accettarle e rispettarle, dando il massimo anche un solo minuto in campo». Già, le scelte di Dionigi; che devono sempre essere azzeccate per cercare di trarre il massimo da un organico dalle molteplici lacune. Salvo affidarsi poi al «fattore C». Ma questa non sarebbe una novità.
Fonte | Rosario De Luca per La Gazzetta dello Sport Ed. Sicilia | Foto Andrea Ninni per ImageSport