Cestaro a Telenuovo:”Del Piero con il Padova in Serie A? Magari…”

“Se vorrei Alessandro Del Piero a Padova in caso di promozione? Non c’è nemmeno bisogno di chiederlo”. Ecco l’idea meravigliosa di Marcello Cestaro, al momento, e probabilmente anche in futuro, solo un sogno dai contorni tutti da definire, effetto delle notizie provenienti da Torino dove il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha dichiarato che quello in corso sarà l’ultimo campionato in bianconero del giocatore lanciato proprio dal Padova. Il presidente, ospite di “Biancoscudati Channel” su Telenuovo, ha parlato a 360°, analizzando sempre con grande prudenza e cautela le questioni tecniche e andando più a briglia sciolta su argomenti extra calcistici.
Sul Derby: “Sarebbe bello vedere uno stadio pieno, mi auguro che venga fuori una bella partita. Questa è la cosa più importante, anche se poi ogni tifoseria si aspetta chissà cosa. Sono vicentino e mi sono innamorato di un’altra realtà sportiva perché lo sport è passione, ma sono contento che sabato i biancorossi abbiano vinto con il Verona”
Le Ambizioni di Dal Canto: L’allenatore ha dichiarato che non firmerebbe per il terzo posto. E Cestaro? “Dal Canto ha le idee chiare e sa quello che vuole; ha detto quello che pensa, quello che vede in campo e sente nel cuore. Questi ragazzi hanno qualità importanti e dunque la possibilità di fare bene, ma mi fermo qui e non aggiungo altro. Vediamo partita per partita e concentriamoci ogni volta sull’impegno successivo. Noi abbiamo fatto di tutto e di più per dare all’allenatore una squadra competitiva. Ovviamente non si può sempre vincere e episodi come quelli di Varese possono capitare, ma l’obiettivo è chiaro, anche se mi fermo qui e non aggiungo altro”
Il KO di Varese. “E’ un 3-0 un po’ pesante per una squadra abituata a fare buone cose, ma una giornata no può capitare. Abbiamo dovuto fare i conti con lo spirito di rivalsa del Varese, che avevamo eliminato ai playoff, e di Maran che con il Vicenza abbiamo largamente sconfitto l’anno scorso. Fa parte del calcio e le prime della classe avranno sempre vita difficile anche contro le ultime, per cui occorre essere tosti e bravi”
La Difesa: “Qualche volta fa riflettere. Bisogna lavorare bene soprattutto per farsi trovare pronti sulle palle inattive e comunque il discorso riguarda tutta la squadra, essendo una questione di equilibri. Perin? Ha bisogno di fare esperienza, se non gioca come fa ad acquisirla”
Interventi sull’Euganeo: “Le idee non mancano e mi piace immaginare possibili cambiamenti per lo stadio, ma poi il lavoro, l’azienda e la famiglia non mi permettono di andare oltre. Questo non è proprio il momento di spendere soldi, e anche mi fosse concesso di realizzare un centro commerciale, prima di fare investimenti, ci sarebbe da valutare ogni cosa con attenzione.”
Il Nuovo Ospedale. “E’ assurdo pensare di farlo proprio di fronte allo Stadio Euganeo, chiuso da due linee ferroviarie e dalla tangenziale e con l’impossibilità di ampliamenti futuri per mancanza di spazio e con il rischio di una zona completamente intasata se la squadra andasse in A. Per simili progetti bisogna pensare agli scenari dei prossimi venti anni, non al presente, e non credo ai padovani interessi che l’ospedale sia vicino all’autostrada.


Fonte | TgPadova.it | Il Gazzettino