Giordani a PadovaGoal: “Del Piero non tornerà. Bravo Dal Canto a difendere la squadra”

L’ex presidente del Padova Sergio Giordani è intervenuto nella serata di ieri a Telecittà in qualità di ospite dell’ottava puntata di Padova Goal. Tanti gli argomenti toccati dall’imprenditore padovano, a cominciare dalla suggestione Del Piero, destinata a morire nello spazio di poco tempo come già dichiarato dal direttore sportivo Rino Foschi: “Cos’altro avrebbe dovuto rispondere Cestaro? Del Piero non tornerà a Padova, ci metto su qualsiasi cosa. Andrà negli Stati Uniti, andrà in Cina o magari negli Emirati Arabi, farà il dirigente alla Juventus, ma non tornerà a Padova. Lo conosco, state pur certi che sono state soltanto fantasie e storielle. Nemmeno si sogna Alessandro di tornare, l’ho sentito recentemente e mi ha fatto un favore con un grande atto di generosità nei confronti di una disabile”.

Perin – Si è parlato anche del portierino del Genoa, che tanto bene sta facendo a Padova da quando è diventato titolare: ““Una grossa personalità il ragazzo – dice Giordani – significativo che il Genoa non l’abbia dato in comproprietà. Non ho visto errori, penso che farà tanta strada”. Giordani sul paragone con Buffon: “Non è blasfemo, ricordo che Pastorello mi disse a suo tempo che Buffon sarebbe diventato il portiere della Nazionale e ci vide giusto”.

Rinforzi in difesa – “Personalmente non vedo grosse esigenze, se manca Donati può giocare a destra Legati. Sabato fra l’altro mi sono perso gli ultimi due gol, sono uscito prima per evitare le code. Ma ho sentito per radio in macchina sia la rete del Vicenza di Abbruscato, sia quella di Cacia. Secondo me c’è anche un pizzico di fortuna, sono piccoli segnali che fanno sperare”.

L’ultima promozione – Giordani Non vede grosse analogie fra l’attuale stagione e l’ultima promozione in serie A: “Noi eravamo partiti in quell’anno con più tranquillità, per due anni non eravamo andati in serie A per un punto. C’era un po’ di delusione nella tifoseria, si diceva addirittura che non avessimo la volontà di andare in serie A. Una follia, chiunque vuole andare in serie A, c’è pure la convenienza economica ad andarci. Questa squadra invece è partita a razzo, il pubblico è molto più vicino oggi alla squadra rispetto a quanto accadeva 15 anni fa e questo fa un gran piacere alla società. Per vincere bisogna completare il puzzle. Serve un gruppo completo e un’unità d’intenti, compresa l’amministrazione e tutto quello che ruota attorno alla squadra”.

Foschi – Si è parlato pure dell’attuale ds biancoscudato: “Mi ricorda molto Piero Aggradi. Piero mi manca, ci sentivamo spesso prima che se ne andasse, ma Rino sta facendo benissimo. Casinari e confusionari tutti e due, ma straordinariamente bravi e competenti. Avevamo un grande direttore sportivo, che ha fatto debuttare sette nazionali in dieci anni, Foschi credo che sia in grado di fare qualcosa di molto simile a quanto ha fatto Aggradi. E non dimentichiamo De Franceschi, perché aveva portato tanti giocatori che poi si sono rivelati investimenti azzeccati”.

Italiano e Milanetto – Secondo Giordani, il passaggio più delicato della stagione: “La gestione dei registi è la questione più delicata, va ponderata ogni volta ed è aiutata dai risultati. Italiano e Milanetto probabilmente non reggono un campionato intero, due insieme a Padova è stata una mossa davvero fantastica. Sono bravi a gestire Italiano e Milanetto, non è facile e secondo me continuerà ad andare bene, quest’anno si potrà perdere qualche partita, ma non penso che ci sarà una vera crisi”

Lo sfogo di Dal Canto – “Ho apprezzato molto quello che ha detto Dal Canto. Non lo conosco personalmente, in parte condivido lo sfogo. Sta svolgendo una funzione calmieratrice, sta cercando di difendere la squadra. A Padova si vive di eccessi e basta perdere due o tre partite e tutto diventa un dramma. Padova è questa, sappiamo come funziona. Va adito a Marcello Cestaro di aver fatto scelte importanti e anche al suo direttore sportivo, che ha fatto scelte molto forti e intelligenti. “Secondo me – spiega Giordani – Dal Canto ha avuto grande coraggio e carattere. Sta cercando di difendere la squadra, sta cautelandosi di fronte a qualche possibile eccesso giornalistico”. Sull’argomento pure La Grotteria: “Quello di dal Canto l’ho visto un po’ come uno sfogo alla Mourinho”.


Fonte | PadovaGoal.it