Dal Canto a Bresseo: “Non cerco la polemica, ma certe cose mi venivano da dentro”

Allenamento rinviato oggi, la seduta di allenamento di questa mattina si è protratta fino alle 13. Conferenza stampa invece regolare: il protagonista dell’odierno è stato Alessandro Dal Canto.
Sullo sfogo post-derby: “Non vado in cerca di far polemica o essere protagonista. Sono fatto così ma non ci sono strascichi, era solo una constatazione…”
Sulla gara col Vicenza: “E’ stata una vittoria sudata, la sentivamo molto. Abbiamo tenuto il campo per un’ora, poi abbiamo sofferto quando sono passati a due punte e due esterni e abbiamo preso qualche infilata su palle lunghe. L’esultanza del 2-1? E’ normale visto com’è arrivato il gol. E poi siamo tanti ex… Sterchele? Colpa della mole! Scherzo ovviamente, la sentiva ancor più particolarmente visto che forse ha il record di presenze col Vicenza. Mi è piaciuto l’approccio e la costanza dei miei giocatori, anche se è vero che dal quarto d’ora della ripresa hanno avuto una reazione importante”
Sulla vittoria del Gubbio: “Non sono sorpreso. Il Torino ha fatto un po’ come noi, c’é sempre una partita in cui qualcuno lascia qualcosa per strada. La serie B è più Padova-Vicenza di quest’anno che Padova-Vicenza dell’anno scorso…”
Sulla pressione: “Sta bene in una piazza come la nostra se si vuole conseguire un risultato importante, fa parte del gioco. Il problema è capire che campionato vogliamo fare, noi non siamo il Torino e nemmeno la Sampdoria al momento… Sappiamo benissimo cosa vogliamo fare, dobbiamo fare un campionato in cui almeno l’obiettivo playoff è da centrare, ma dire oggi che cerchiamo la promozione diretta non è corretto. Io non parlo solo della stampa, ma dell’ambiente in generale. L’entusiasmo fa bene anche a noi, ma non deve diventare un’arma che scarica invece che darci forza. E’ nell’interesse di tutti vedere le cose come realmente stanno…”
Su Marcolini: “Se non ce l’abbiamo a disposizione per Crotone cercheremo di recuperarlo per la gara col Livorno. Osuji? Non capisco questa smania di chiedermi ogni volta se gioca o non gioca e perché… Se non lo impiego non è un demerito o una lacuna sua, è perché vedo meglio altri giocatori”
Su Crespo: “Ora siamo a posto, lo svantaggio a livello difensivo è di circostanza visto che Donati deve rispondere alle convocazioni in Nazionale… A gennaio se avremo opportunità di migliorare l’organico lo faremo”
Su Succi: “Ancora non può fare le partitine, sicuramente contiamo che dopo la prima settimana in cui si allena interamente con noi possa andare a fare 4-5 partite con la Primavera. Il suo ritorno? Indicativamente arriviamo alla sosta di Natale…”
Su Jelenic: “E’ un ragazzo di prospettiva, e dal mio punto di vista era più indietro degli altri all’inizio. Può darsi che coi campi pesanti possa fare valutazioni diverse…”.
Sulla classifica: “Saremmo dei pazzi se pensassimo di riuscire a tenere questo ritmo sino alla fine…”
Sul dualismo Italiano-Milanetto: “Il fatto che l’alternanza sia dovuta anche dalla condizione fisica di Milanetto può essere una lettura, ma l’ho anche fatto senza una particolare logica, dipende molto dalla partita e dall’avversario. Ciò che mi interessa è che non pensino che se sbagliano una partita li lascio fuori”
Sulle prossime gare: “Al Crotone mancherà Djuric ma andiamo in un campo ostico. Partite come quelle di sabato sono soprattutto importanti da non perdere, limitando i danni ci si può accontentare anche di un punto. Col Livorno alle 12.30? Faremo due allenamenti all’ora di pranzo per simulare le condizioni ma non stravolgeremo altro”

Fonte | padovacalcio.it | PadovaGoal.it