Bovo a cuore aperto:”Cosa mi aspetto sabato? Insulti. Rinnovo? calciatori devon a fare un passo indietro”

Conferenza Stampa di oggi affidata ad Andrea Bovo:
Sulla Nocerina: “L’ho vista da casa, è stato brutto e forse più amaro che viverlo dal campo… il giorno dopo sono venuto a farmi una corsetta per scaricare i nervi! La delusione è tanta… Dispiace non aver potuto dare una mano, perché ce n’era bisogno… Vi dico la verità: sinceramente oggi non sono contentissimo di essere qua a parlare della partita, lo faccio perché dobbiamo perché di mio avrei già chiuso di martedì con tutte le chiacchiere… Penso che il silenzio sia la soluzione migliore in questi casi! Ognuno si è fatto un’idea di cosa non è andato, di certo le mie parole non aggiungono molto… Gli altri ci hanno messo la faccia, ce la metto anch’io! Le parole su questa stagione sono finite… Sono in difficoltà, non saprei cosa dire!”
Sull’Ascoli: “In sei anni qua a Padova solo due volte all’ultima giornata non lottavo per qualcosa, e mi dispiace che magari sabato la gente non venga allo stadio perché volevo chiudere la stagione con una gioia, non con una simile delusione… E’ una partita che bisogna giocare per rispetto di chi si sta giocando ancora qualcosa… Fossi l’Empoli mi arrabbierei se vedessi scarso impegno da parte nostra! Cosa mi aspetto dai tifosi? Insulti, ed è normale… Il malumore è palese, e non ci sono problemi… Ho preso gli applausi al Pedrocchi la scorsa stagione, mi prenderò gli insulti alla fine di questa…”
Sul finale di stagione: “Spiegazioni? Abbiamo fatto un finale di stagione sicuramente negativo, e se sbagli alla fine paghi il conto…”
Sul contratto: “Con un finale di stagione del genere sarebbe un insulto presentarmi là ad avanzare richieste! Dispiace che in quella che potrebbe essere l’ultima mia partita in biancoscudato gli ultras stiano fuori e che gli altri ci insultino… Speravo in qualcosa di più caloroso, ma è il calcio! Speranze? Sono in attesa dell’evolversi della situazione, è un momento in cui non bisogna essere schizzinosi… Noi calciatori dobbiamo essere i primi a fare un passo indietro visto il periodo generale! La mia priorità? Continuare la carriera… Padova ha avuto un anno per gestire la situazione, e questo finale di stagione non aiuta… Non sappiamo neanche noi quale sarà il futuro… Ho cambiato casa? No, assolutamente… Non ce l’ho mai avuta! E’ che qualcuno va a “spiare” in giro e magari fraintende quello che viene scritto… Avevo iniziato a portarmi avanti col lavoro visto che mia moglie è incinta e che non pensavo che la stagione finisse a Nocera… Mi aspettavo qualcosa di più dal punto di vista del rinnovo? La mia non è delusione, dirò la verità: non contesto la scelta della società perché l’ha fatta con tutti i giocatori in scadenza, se però devo trovare una delusione sono stato amareggiato quando al Pedrocchi c’è stato il coro magari anche per il magazziniere mentre la mia presenza era quasi data per scontato… Forse perché non ho Facebook (ride, ndr)! E’ un semplice episodio ma mi ha lasciato l’amaro in bocca, danno per scontato che io son quello che corro e pedala…”
Sui suoi ricordi: “La prima partita in cui sono arrivato in punta di piedi, la festa-promozione, i playoff… Bellissimi ricordi, ma ci sono anche le delusioni com’è normale che sia nel calcio!”
Sulla vita privata: “A luglio diventerò padre, mi riempie di gioia e mi dà una mano a superare l’ansia a livello lavorativo…”
Sui tifosi: “Lanciare un messaggio? Che messaggio vuoi lanciare… L’unica cosa che dico è che ricordo che stavamo così all’epoca di Ezio Rossi e l’anno dopo sappiamo tutti com’è andata… Con questo presidente credo sia solo questione di tempo! Poi bisogna vedere come evolveranno le cose…”
Su Cestaro: “Si è stancato? Sono sei anni che lo sento… La crisi economica? Anche le altre società la sentono, quindi tutte abbasseranno l’asticella…”
Fonte | Gabriele Fusar Poli per PadovaGoal.it