Sala Stampa del Granillo, Dal Canto: “Grande successo, merito della forza di squadra”

Dal Canto dalla sala stampa del Granillo: ”Mercato? Siamo contenti di essere così, se viene qualcuno bene, altrimenti non c’è problema. Bonazzoli da noi? Siamo in tanti davanti. Cutolo fuori? Con la Reggina che faceva il 3-5-2, ho cercato di imbottire la zona centrale per essere più coperto. Adesso dobbiamo stare attaccati al gruppo che conta fino a marzo e poi tireremo la volata. Non mi aspettavo di fare 4 gol a Reggio, ma le partite possono prendere qualsiasi piega. Andare al riposo sull’1-2 ci ha creato qualche sofferenza. Dopo il gol di Viola, la partita era dalla loro, poi l’1-3 ha chiuso i discorsi. Siamo venuti qui in emergenza, ma per fare una buona prestazione. Complimenti ai miei per il match. Quando c’è un risultato così netto, è solo merito nostro e non demerito degli avversari. Non mi sento di dare giudizi sulla Reggina. Anche noi abbiamo passato un momento così. Ancora è tutto aperto, per il sesto posto sono tutte ancora lì. L’anno scorso eravamo a pochi punti dai playout e poi abbiamo fatto una grande rincorsa. E’ difficile, ma non impossibile”.


Foti, presidente della Reggina: ”Son venuto in sala stampa perché lo ritengo un fatto doveroso. Tengo molto a questa realtà reggina, che può avere dei momenti difficili, ma a cui penso di aver dedicato molto, dando un segnale di grande credibilità in tutto l’ambiente calcistico. C’è bisogno di fare un bagno di umiltà generale. Ho letto lo striscione ad inizio gara, in cui si parlava della nostra città. La città è anche mia, credo di avere dato tutto quello come rappresententa di sport, di aver dato tantissimo alla mia città. Forse a volte ho commesso errori, ma saranno gli altri a fare un esame. Oggi si parla con poca conoscenza, di quella che è la realtà. La realtà passa dall’umiltà, dalla voglia di sacrificarsi e lottare, dalla voglia di dare qualcosa. Questo appartiene alla squadra, che rappresenta questa società, appartiene al pubblico. Senza l’umiltà, diventa sempre più dura. Un invito, non nel mio interesse personale, è quello di guardare le cose con molta realtà, cioè la Reggina si mantiene da sola, è frutto del suo impegno e del suo lavoro. Mi auguro di dare altre risposte, alla Reggina e a chi si sente amaranto. Questo è il mio impegno”.


Ruopolo dal Granillo: “So che finora la colpa era solo la mia, ho cercato di rimettermi in gioco. Dopo le reti sono corso verso la panchina per condividere la gioia coi compagni. L’esultanza alla Toni? Un gesto istintivo. Cestaro? Ha detto quelle cose per spronarmi, lui dice ciò che pensa, io cerco di lavorare, facendo quello che mi riesce e rispondendo sul campo. L’abbraccio con Hallenius? Ha fatto un grandissimo gol e se me lo meritava. Stare sei mesi in una squadra senza giocare, soffrire e giocare una partita simile è segno di umiltà. Abbiamo sofferto quando c’era da soffrire e li abbiamo puniti quando c’era da punire. Dopo il terzo gol la partita si è messa nei binari giusti. Questo era l’unico modo per rispondere alle critiche, solo così e lavorando. Gli attacchi bisogna prenderli in modo positivo. Oggi mi è riuscito e sono contento. Non potevo rispondere in altro modo”.


Fonte | padovacalcio.it | PadovaGoal.it