Amarcord per i terremotati dell’Emilia Romagna. Amichevole a Villatora di Saonara con ex biancoscudati

VILLATORA DI SAONARA. Stadio comunale di Villatora. Un terreno di gioco che ieri pomeriggio ha profumato di storia, cui diversi affezionati e nostalgici supporters hanno voluto presenziare. È andata in scena un’amichevole di beneficienza tra una rappresentanza di All Stars del passato biancoscudato e la formazione del Vigonovo Tombelle, organizzatore dell’iniziativa. I fondi raccolti aiuteranno la popolazione di San Felice sul Panaro, uno tra i comuni più colpiti dal recente terremoto che ha sconvolto l’Emilia. «In 40 secondi di scossa la nostra vita è stata stravolta», ha raccontato Giulia Orlandini, assessore alla cultura di San Felice. «Cambiare abitudini e fuggire dalla nostra casa è stato difficile, ma ora abbiamo capito che il nostro Paese non deve morire. Per farlo rivivere non sarebbero mai state sufficienti le nostre forze, ecco perché ringraziamo i tanti attestati di solidarietà che ci stanno arrivando». Un’occasione che non si sono lasciati scappare nemmeno gli idoli di una volta, coloro che ruggivano nel catino dell’Appiani e che ieri si sono ritrovati per un fine nobile: da Longhi a Maniero, da Bergamo a Gabrieli, passando per Bonavina, Policano e Ottoni: tutti in campo agli ordini della coppia Simonini-Fellet. Autore del gol che ha deciso il match, con un pregevole pallonetto, un Carletto Perrone tra i più in palla dei suoi: una vera impresa, complici gli oltre 35 gradi e il sole cocente a complicare una condizione fisica lontana da quella dei tempi che furono. «È stata una bella partita», ha sentenziato Franco Gabrieli, padrone di casa sul terreno che ogni domenica ospita le gare del suo Saonara, «perché entrambe le squadre hanno cercato di vincere. Abbiamo voluto dar un segnale importante di vicinanza alle popolazioni emiliane, sperando che il nostro aiuto possa portare un po’ di beneficio. Ci siamo messi volentieri a disposizione». Una partecipazione di atleti e di pubblico molto apprezzata dal deus ex machina dell’iniziativa, Giampaolo Falferi: «L’idea era partita con l’intenzione di fare le cose in grande, e siamo molto contenti della riuscita e dei fondi raccolti grazie alla partecipazione del pubblico. È stato sicuramente un successo».
Fonte | Francesco Cocchiglia per Il Mattino di Padova