Gazzettino e PadovaGoal esaltano un Dal Canto da record: come lui nessuno a Padova da due decenni

Buona la prima, si usa dire. Buona la prima metà, aggiungiamo noi, dal momento che il Padova del girone di andata, oltre a mantenere il ritmo del treno promozione, ha battuto sè stesso, o quasi. I 38 punti ottenuti nelle 21 gare che hanno preceduto il giro di boa sono infatti il migliore bottino collezionato in serie B dall’undici biancoscudato nei cinque campionati disputati con la regola dei tre punti a vittoria. Il Padova di Dal Canto supera nettamente quello di Calori (29 punti l’anno scorso) e quello di Sabatini che nel torneo 2009-10 si trovava a quota 25. Inferiori anche le performance della squadra a fine anni Novanta sotto la guida di Materazzi e Pillon.
Estendendo l’analisi a ogni categoria, a partire dal campionato 1994-95 – quello in cui sono stati abbandonati i due punti a vittoria – solo nella stagione 2000-01 – torneo di C2 allenatore Varrella – si sono registrati dati migliori. In questo caso, essendo diverso il numero di partite disputate, si ragiona in termini di media punti a gara nel girone di andata che nell’attuale Padova risulta di 1,809. Nell’anno della promozione in C1 era 2,058, prima e dopo si è sempre rivelata inferiore rispetto all’attuale. Terzo in questa speciale classifica la squadra 2002-03 allenata da Frosio (1,764), seguita da quella di Beruatto, ancora in C2 (1,705) e dalla gestione Pellegrino (2005-06) a quota 1,647.
Proseguendo su questi ritmi (38 per 2=76), compito tutt’altro che agevole, la promozione diretta sarebbe certa, quantomeno confrontando i bottini delle prime della classe negli ultimi campionati: Lecce 75 e Cesena 74 due anni fa, Atalanta 79, Siena 77 nello scorso torneo. Un’altra curiosità, sempre confrontandosi con il recente passato, rende giustizia ai risultati ottenuti da Bovo e colleghi: la squadra che a giugno 2011 ha disputato la finale play off, per arrivare a quota 38, ha dovuto disputare la bellezza di 32 partite anziché le attuali 21; dopo il successo a Pescara del 19 marzo la squadra infatti arrivava a conquistarne 40.
DAL CANTO SUPERSTAR – Quella gara in terra abruzzese segnava l’esordio in panchina di Alessandro Dal Canto, tra i principali artefici dei risultati del Padova, anche in questo caso con la conferma ineludibile dei numeri. Da quando sono in palio i tre punti, nessuno, a parte Varrella, ha fatto meglio di lui all’ombra del Santo. In 32 partite di campionato – play off esclusi – ha ottenuto 63 punti per una media di 1,968 a gara, mentre il tecnico di Ravenna ne vanta 2,029 a partita, ma nell’analisi va anche considerata la maggiore difficoltà del torneo cadetto.
NUMERI SPARSI – Positivo il dato delle vittorie esterne (4, contro le 3 dell’intera stagione scorsa), interessante quello sui gol realizzati e subiti. Il Padova è più prolifico in trasferta: 17 reti, secondo attacco esterno dopo quello del Pescara, contro le 14 messe a segno all’Euganeo. Fuori casa paga però dazio sul fronte difensivo: 15 gol subiti contro i 7 al passivo in casa (secondo pacchetto arretrato interno della B dopo quello del Torino). In 4 gare i biancoscudati non hanno segnato, mentre in 7 partite la porta è rimasta imbattuta. 25 i giocatori schierati, 14 quelli andati a segno, elemento che regala il primo posto in quest’ultima specifica graduatoria. Con il Padova in campo, infine, il risultato più comune è la vittoria per 1-0, maturata otto volte di cui cinque a favore. Quattro i pareggi per 2-2, nessuno senza reti.

IL MIGLIOR TECNICO BIANCOSCUDATO DEGLI ULTIMI DUE DECENNI: Spesso le sue scelte fanno discutere i tifosi e gli addetti ai lavori, ma Alessandro Dal Canto ha dalla sua i numeri, che proprio non si possono discutere. Da quando è salito in sella al Padova il 14 marzo del 2011 prima della partita di Pescara, il tecnico trevigiano all’esordio in serie B ha guidato due organici diversi in due annate diverse e ha dimostrato di poter stare nel calcio che conta, governando anche situazioni molto difficili. Certo, magari ha commesso qualche errore, ma non è facile per nessuno gestire uno spogliatoio extralarge come quello biancoscudato. Le cifre: Dal Canto ha messo insieme alla guida del Padova 28 partite di campionato, a cui vanno aggiunte le quattro giocate ai playoff della passata stagione. Il totale fanno 32 partite con un punteggio complessivo di 68 punti , quindi con una media di 2,1 punti a partita. Togliendo le quattro sfide playoff arriviamo a 28 partite e 63 punti totalizzati, con una media di 2,25 punti a partita. Le proiezioni ipotizzano una marcia quasi trionfale sulle 42 partite complessive che compongono l’intero campionato: fanno 88 punti nel primo caso, nel secondo caso 94 punti. Dal Canto ha avuto a disposizione indubbiamente ottimi organici ma, secondo queste stime, è largamente il miglior allenatore del Padova da due decenni a questa parte.
Fonte | Andrea Miola per Il Gazzettino | Dimitri Canello per PadovaGoal.it