Articolo in Rilievo

Morto Alessio Nicolè, ex terzino di Rocco Per sette anni consecutivi giocò nel Treviso

0
Morto Alessio Nicolè, ex terzino di Rocco Per sette anni consecutivi giocò nel Treviso

Un altro “ex” del Padova di Rocco se n’è andato. L’altra sera, all’ospedale di Padova, è morto Alessio Nicolè, malato da tempo. Difensore, nato nella città del Santo il 16 febbraio 1935, avrebbe compiuto 78 anni sabato prossimo. Gli annali del calcio biancoscudato lo citano a proposito dell’unica presenza registrata in serie A con la squadra della sua città: l’esordio, con il paròn in panchina, dell’11 marzo 1956 contro il Genoa a Marassi ( partita che si concluse 0-0). Dopo quella gara Alessio Nicolè fu costretto a restar fuori a lungo, un intero campionato, per la rottura dei legamenti di un ginocchio. Operato e ristabilitosi completamente, passò al Treviso, di cui fu titolare inamovibile per sette stagioni, ricoprendo anche il ruolo di capitano della formazione biancoceleste. I funerali di Nicolè si celebreranno mercoledì, alle ore 10.30, nella chiesa di San Giovanni Bosco. leggi tutto…

Caduta accidentale e femore rotto per il “panzer” Gastone Zanon. In bocca al lupo per una pronta guarigione!

0
Caduta accidentale e femore rotto per il “panzer” Gastone Zanon. In bocca al lupo per una pronta guarigione!

(Mattino di Padova) Gastone Zanon, uno dei “panzer” del Padova di Nereo Rocco, è in ospedale, con il femore della gamba destra rotto. Una caduta accidentale, la mattina del 31 dicembre scorso, mentre camminava con un amico in via Vescovado, gli è costata una fine d’anno dolorosa, ricoverato nella Clinica Ortopedica del Policlinico cittadino, dove mercoledì 2 gennaio l’equipe diretta dal prof. Roberto Aldegheri lo ha operato. «Ho seguito tutte le fasi dell’intervento», ci ha raccontato ieri al telefono. leggi tutto…

Gianni Brera, mercoledì saranno 20 anni di calcio senza il cantore più grande. Il ricordo de “Il Messaggero”

0
Gianni Brera, mercoledì saranno 20 anni di calcio senza il cantore più grande. Il ricordo de “Il Messaggero”

MILANO – «Il vero calcio rientra nell’epica». Gianni Brera (vero nome Giovanni Luigi Brera, nato a San Zenone al Po, 8 settembre 1919 – Morto a Codogno, 19 dicembre 1992)) raccontava così dalle colonne del Giorno Italia-Germania 4-3, con un resoconto «a metà tra epinicio e ditirambo». Mercoledì 19 Dicembre saranno 20 anni di pallone senza la sua firma, e forse è un po’ anche per questo che le domeniche hanno sempre meno l’aura del mito. “Eupalla, Puliciclone, Rombo di Tuono”: trasformati da quella penna la corsa, i salti, i tiri, i voli della palla non sono mai stati solo sport. Anche se fu lui a imporre un nome diventato universale per uno degli undici giocatori, quello a suprema difesa del portiere: «il libero».

Avvolgeva le gesta sportive del fumo dell’immancabile sigaretta o della pipa, e da figlio povero della Padania che «gigioneggia con i suoi miti» creava epopea, nell’era pre-televisiva. «Lessi la prima volta “Rombo di Tuono”, e subito me ne innamorai – rivela oggi Gigi Riva – Al tempo non lo ammisi ma il soprannome coniato da Brera mi piaceva molto. E chi ci avrebbe mai pensato? Però rendeva perfettamente, confesso che da quel giorno mi sono sentito perfino un pò più forte. Di sinistro ero meglio io, ma di testa di sicuro lui…». leggi tutto…

Un secolo da Paron!

0
Un secolo da Paron!

Il 20 maggio 1912 nasceve a Trieste Nereo Rocco, il leggendario allenatore che portò il Calcio Padova fino al terzo posto in serie A nel 1957-58. Di origini asburgiche (il cognome originale era Roch), fu buon calciatore professionista (una presenza in nazionale) e vestì anche la maglia biancoscudata dal 1940 al ’42, ma fu senza dubbio dalla panchina che riuscì ad esprimersi ai massimi livelli, rivoluzionando il calcio dell’epoca.

Arrivò a Padova nel 54′ e dopo aver salvato la squadra da una probabile retrocessione in C, l’anno successivo centrò subito la promozione in A dove rimase con gli scudati per sei campionati. E fu proprio in quel Padova che perfezionò il suo modello di gioco, ma soprattutto la gestione dello spogliatoio che fu fondamentale per i suoi indimenticabili successi sulla panchina del Milan. leggi tutto…

A Trieste la mostra per i 100 anni di Nereo Rocco: Zanon, Rosa e Bigon tra passato e futuro

0
A Trieste la mostra per i 100 anni di Nereo Rocco: Zanon, Rosa e Bigon tra passato e futuro

TRIESTE Uno scorcio d’Appiani nel “cuore” di Trieste. Tre glorie biancoscudate che si ritrovano a strofinare le maglie di un tempo, rimirare prodezze in bianco e nero, prendersi in giro ascoltando interviste ripescate dagli archivi della Rai. È stato scoperto il velo, ieri mattina, alla mostra dedicata al centenario della nascita di Nereo Rocco, al porto vecchio del capoluogo giuliano, e una sezione speciale non poteva che essere dedicata all’esperienza dell’allenatore a Padova. Sezione che risulta forse la più suggestiva dell’intero padiglione. Una panca con gli appendiabiti e sopra la maglia biancoscudata dell’epoca, una serie di armadietti spartani, il flebile fruscio dell’acqua corrente che risuona dagli altoparlanti: et voilà ecco ricreato lo spogliatoio dell’Appiani. Perché proprio quello di via Carducci? leggi tutto…

Padova – Gubbio : sabato in campo 1000 bambini e i figli di Nereo Rocco

0
Padova – Gubbio : sabato in campo 1000 bambini e i figli di Nereo Rocco

Sarà una sfida particolare sotto molti aspetti, quella di sabato tra Padova e Gubbio.

Un tuffo nel passato, innanzitutto, per ricordare una figura leggendaria della storia biancoscudata e del calcio italiano, quella di Nereo Rocco. Infatti il 20 maggio ricorre il centenario della nascita del mitico Paron e il Calcio Padova gli ha voluto rendere omaggio con una targa creata appositamente con l’immagine incisa dell’allenatore triestino e una delle sue frasi più celebri. La targa verrà scoperta a centrocampo dal presidente Marcello Cestaro e dalla vice presidente Barbara Carron alla presenza di Tito e Bruno Rocco, i figli dell’indimenticabile Paron.

Ma il pre partita coinvolgerà non solo il passato, ma anche il futuro del Calcio Padova e del tifo biancoscudato. Infatti, per raccogliere attorno alla squadra un tifo ancora più caloroso ed entusiasta, la società biancoscudata ha invitato allo stadio Euganeo oltre 1000 tra giocatori e genitori della Padova Football School e delle Società Gemellate. I baby calciatori, provenienti da tutta la provincia, saranno premiati per la partecipazione alla Twin Cup e sfileranno sulla pista di atletica poco prima dell’ingresso in campo della squadre per riceve l’applauso dello stadio.

Dal Canto: l’ultimo tabù di un tecnico da primato, la maledizione di febbraio

0
Dal Canto: l’ultimo tabù di un tecnico da primato, la maledizione di febbraio

PADOVA L’ultimo ostacolo di un giro di boa da predestinato. Domani contro l’Empoli, complice la sosta, il Padova chiuderà il mese di febbraio e per mister Alessandro Dal Canto sarà il completamento di un cerchio. 12 mesi sulla panchina biancosudata (è subentrato lo scorso marzo), 37 apparizioni (38 con quella contro i toscani, vale a dire di media un campionato intero) per una marcia a ritmi da capogiro. 20 vittorie, 10 pareggi e 7 sconfitte, le statistiche in regular season del tecnico castellano, per una media di 1,9 punti a partita. Dal Canto è riuscito nell’impresa di battere i due mostri sacri della panchina biancoscudata: Nereo Rocco e Mauro Sandreani. leggi tutto…

Gastone Zanon racconta il Grande Toro e la sfida del ’49 all’Appiani finita 4–4

0
Gastone Zanon racconta il Grande Toro e la sfida del ’49 all’Appiani finita 4–4

PADOVA Generazioni che si mescolano, gesta e uomini del passato che ormai appartengono al mito. Padova-Torino è tutto questo: una fetta di storia calcistica del nostro paese, che dagli albori dello sport nostrano arriva ai giorni nostri, ai duemila tifosi biancoscudati all’Olimpico, lo scorso maggio.
REAL. Una sfida a distanza culminata nella partita del secolo biancoscudato, da poco celebrato. 20 febbraio 1949: l’Appiani accoglie il Grande Torino, che poche settimane più tardi perirà sulla collina di Superga, scrivendo tragicamente la parola «Fine» su un’ascesa da allora ineguagliabile per i colori granata. leggi tutto…

Gazzettino: Dal Canto come Rocco, parola di psicologo

0
Gazzettino: Dal Canto come Rocco, parola di psicologo

Alessandro Dal Canto come Nereo Rocco. Sergio Muraretto, psicologo con studio all’Arcella in via Bonazza, nonchè grande tifoso del Padova (e dell’Inter) lo aveva ipotizzato in tempi non sospetti, subito dopo il vittorioso esordio del tecnico vicentino a Pescara. Ma da dove è derivata e deriva questa sicurezza in tempo reale, espressa prima del più grande filotto di risultati mai ottenuti da un allenatore del Padova in 101 anni di storia, con 11 vittorie, 7 pareggi e una sconfitta?
Muraretto va a ritroso nel tempo: «È una questione di nuova atmosfera, di percezione nell’aria. Premetto che non ho ricordi di Rocco, perchè ero troppo piccolo. Lo spazio sociale del calcio allora era una parrocchia, nel mio caso quella di Santa Giustina in Colle. Possedevo due magliette – Padova e Inter, acquistate da Valle Sport – leggi tutto…

PadovaCalcio
01/01/1970

twitter

Trattative Acquisti/Cessioni

Sostieni il Blog

Instagram

Pubblicita’

Tutti i gol dell’andata

Diventa Fan su Facebook

Seguici su Twitter

Spot