La squalifica è terminata. E Rino Foschi torna ad avere la doppia opzione per seguire i match dei biancoscudati, e cioè panchina o tribuna. Che farà con il Torino? «Intanto non sono più squalificato, undici partite non sono state poche. Poi vediamo se sabato vado in panchina».
TORINO. Subito un giochino. In un’ipotetica schedina quale segno tra 1, X, 2? «Sicuramente escludo il 2. Ci aspetta una partita difficile, e importante è non perderla». Proprio il Toro è stata la squadra per cui ha lavorato prima dell’avventura biancoscudata. Qualche altro sassolino dalla scarpa da togliersi? «Ho un buon rapporto con Cairo, so che mi stima. Sono passati due anni, la mia testa è solo per il Padova. È una partita a cui tengo per il Padova, la piazza, i tifosi, non per togliermi un sassolino». Quindi su Ventura: «Lo conosco, e lo stimo. Il Torino ha un grande organico, ma ciò che sta facendo è molto merito suo, di sicuro è un valore aggiunto. Come noi, che abbiamo un bravo allenatore giovane. Ventura non è più giovane, ma è uno dei più bravi in circolazione, e lo sta dimostrando».
PADOVA. «Abbiamo perso immeritatamente con il Grosseto, e passato una settimana un po’ chiacchierata. Adesso veniamo da una bella vittoria con il Sassuolo, e vogliamo continuare. Dal Canto è bravo, sapete come la penso. E credo molto in questo gruppo e nel lavoro che facciamo». E ancora: «L’anno scorso abbiamo girato a 27 punti (in realtà 29, ndr), attualmente ne abbiamo 31 con ancora quattro partite da giocare. Se in estate ci avessero detto di essere oggi a questo punto, penso che tutti sarebbero stati contenti. Siamo in una buona classifica, e i ragazzi si sono meritati i punti che abbiamo. Piedi comunque per terra, perchè il campionato di serie B è sempre molto difficile e particolare. Ma abbiamo un buon organico, e l’allenatore sta sfruttando il potenziale che ha in mano». E con il Sassuolo ha dimostrato di sapere funzionare anche con il trequartista: «Abbiamo vinto meritatamente. È stato il tecnico a fare la differenza per come ha messo la squadra in campo». Può essere la soluzione anche con il Toro? «Dal Canto è bravissimo a preparare le partita, poi ogni gara fa storia a sè».
TIFOSI. «Padova è una piazza molto importante. Se togliamo Torino, Sampdoria e Verona, dopo ci siamo noi come presenze allo stadio. Sappiamo che se teniamo queste posizioni, il pubblico ci può dare una mano».
SORPRESA & DELUSIONE. «La sorpresa è il Verona, una neopromossa che sta attraversando un bel momento. Li ho visti con il Parma, mi hanno fatto una grande impressione». La delusione? «Sampdoria, ma ha un potenziale enorme, e potrebbe ripartire. Ed è a marzo che si vede il campionato di B».
MERCATO. «Abbiamo un presidente che è sempre molto presente e attaccato alla società, e ha già dimostrato di fare sforzi economici importanti. Sono contento del nostro organico, poi vediamo se c’è da fare qualcosa nel reparto difensivo a destra». Però è tornata a circolare con insistenza la voce su Ricchiuti: «Ne abbiamo parlato l’anno scorso, ma quest’anno non l’ho mai chiesto a nessuno».
RITIRO INVERNALE. Biancoscudati a Malta un anno fa. La storia si dovrebbe ripetere, anche se probabilmente non più nell’isola del Mediterraneo: «Sono un po’ fissato con queste cose, e l’anno scorso ha dato i suoi frutti nel lungo periodo. Siamo in attesa di qualche risposta, anche all’estero, ma non è semplice portare via tante persone per una settimana». Dopo l’allenamento di lunedì 19 dicembre la squadra avrà una settimana libera per il Natale. Gli allenamenti riprenderanno martedì 27, e il ritiro dovrebbe scattare dal giorno successivo fino al 3-4 gennaio 2012. Il 6 gennaio il Padova affronterà l’Ascoli.
Fonte | Il Gazzettino
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