Sala Stampa, Dal Canto e Mandorlini:”Buon punto”, Cestaro: “La multa per i petardi la paghino i tifosi”

Dal Canto: “Hallenius ha un fastidio al flessore, di sicuro non è niente di grave, alla peggio salterà due partite perché poi c’è la sosta. Il suo cambio a quel minuto è stato una casualità. Con Cacia non ho mai avuto problemi, è più di un mese che non gioca e sarei stato un pazzo a mandarlo in campo dal primo minuto. Dobbiamo aspettarlo perché la condizione fisica non è al top. Da lunedì fa una settimana normale e cominceremo ad averlo in ottime condizioni. Lazarevic? Sono stato un pò in bilico prima di metterlo dentro, ma quando stavo per cambiare il Verona ha preso il sopravvento e non me la sono sentita di privarmi di Marcolini e Cuffa che con l’esperienza potevano dare maggiori garanzie. Avere uno spogliatoio così folto ti da orgoglio, è vero che magari qualche problema potrebbe portarlo, ma non sono preoccupato. Troppi cambi? L’anno scorso avevo scelte forzate, adesso le situazioni sono diverse. Non vivo come un peso questa cosa, magari non piaccio come allenatore, ma con tutti i miei giocatori ho un rapporto corretto. Sono contento quando vedo elementi come Portin e Franco (sul ruolo opposto) fare prestazioni simili. E’ un giusto riconoscimento per dei ragazzi che sono stati esemplari. Giusto il pareggio? Noi abbiamo avuto occasioni importanti, ci è mancata la zampata vincente. Non siamo una squadra da pareggio, credo che qualcuno non guasti nel girone di ritorno. Cutolo? ll calcio è passione, è una partita che sentiva particolarmente. L’ho lasciato in campo perché sapevo che voleva segnare, lui ci teneva e ha fatto un’ottima gara. E’ stato uno dei migliori in campo, ha fatto la seconda punta anche a Crotone, tante volte la differenza la fa lo stimolo. I ragazzi hanno fatto una buona partita, nel primo tempo meglio noi, poi è venuta fuori la forza del Verona. Vincere sarebbe stato un risultato prestigioso, ma va bene così. Bentivoglio? Non l’avevamo preso per giocare in quella posizione, ma ha tutte le caratteristiche per fare quel ruolo. In generale con questo modulo restiamo più equilibrati e organizzati, magari il gioco non è dei più belli, ma da qui alla fine del campionato qualche pareggio diventerà un risultato utile”.


Cestaro, presidente Padova: “Sono contento della prestazione che hanno fatto i miei ragazzi. Ho visto bene giovani come Franco e Hallenius, anche se ha avuto uno stiramento, sperando che non sia niente di grave. Mi è piaciuto Bentivoglio, il nuovo acquisto. Questi siamo e dobbiamo fare bene fino al termine della stagione. Avevamo molte assenze ma va bene così. Il pareggio ci sta, anche se il gol poteva arrivare. I petardi? Se arriva la multa stavolta se la pagano i tifosi! Devono rispondere delle loro azioni. Per il resto, grande pubblico come sempre!.”


Cutolo: “Ho un po’ di rammarico per non essere riuscito a segnare, ma conta più di tutto la prestazione della squadra che è stata di livello. Il pareggio? La gara ha vissuto di episodi, purtroppo non siamo riusciti a piazzare la stoccata vincente. L’occasione del primo tempo? La più limpida di tutta la partita, io magari potevo concludere meglio, ma il loro portiere ha fatto un grandissimo intervento ed è stato bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo. Certo magari la squadra poteva fare qualcosa in più, ma questo è un buon punto. L’accoglienza dei veronesi? Sinceramente non mi interessa”.


Portin: “Sono contento della mia prestazione. Non giocavo da 3 mesi e mezzo, dal match col Vicenza e prima della partita avevo qualche timore di reggere per novanta minuti. E’ andata bene e la soddisfazione è doppia. Il mercato? Si è parlato tanto, ma alla fine sono rimasto e ora voglio pensare solo al Padova. Il segreto? Essermi sempre allenato al massimo. Il freddo? non è un problema di certo per me, anche se mi sono abituato a queste temperature.”.


Mandorlini: “Adesso pensiamo a una partita alla volta. Il Padova aveva grande voglia di vincere. Forse potevo fare qualche cambio prima, magari inserire D’Alessandro o Berrettoni, ma avevo paura di perdere gli equilibri. Il ritorno all’Euganeo? Mi sarebbe piaciuto giocare, sono contento, magari perdere oggi sarebbe stata una delle sconfitte meno fastidiose perché a Padova ho un grande rapporto sia con la società, sia con la piazza. Questo è un buon risultato. Nella prima mezzora abbiamo sofferto le pene dell’inferno, poi abbiamo preso misure e distanze, ma indubbiamente la partita è stata difficile e il risultato è positivo. Nel secondo tempo ci siamo ripresi e abbiamo giocato meglio, occupando gli spazi, senza rischiare. Alla fine poteva starci anche la zampata, ma siamo lo stesso contenti. Adesso abbiamo due partite in casa, vediamo di sfruttarle. La gara non l’abbiamo interpretata bene all’inizio, fortuna che poi siamo cresciuti. Ora abbiamo due partite in casa, l’assenza di Emil Hallfredsson per noi è fondamentale”.


Gibellini presidente Verona: “Bene questo pari, certo fare il colpaccio era meglio. Rammarichi? No dai, un pareggio era più giusto.”


Maietta: “Abbiamo corso un solo rischio sull’errore di Mareco, è un buon pareggio.”


Dante Piotto