L’antico fascino di Rocco tra El Shaarawy e Del Piero, tra poco in campo Milan – Juventus

L’antico fascino di Rocco tra El Shaarawy e Del Piero . Cestaro sta con Berlusconi, ma i veri sfegatati sono i soci Bertani (bianconero) e Peghin (rossonero). Il magazziniere Piero: «Con il paròn era un’altra sfida»
LA GRANDE SFIDA»COME I BIANCOSCUDATI VIVRANNO STASERA MILAN-JUVENTUS

PADOVA La pausa di campionato regala un insolito weekend libero ai biancoscudati. C’è chi andrà in montagna, chi tornerà a casa, chi si rilasserà. Quasi tutti, però, avranno un appuntamento fisso davanti alla tv, stasera alle 20.45, per la partita dell’anno. Milan-Juventus a “San Siro”, la sfida tra prima e seconda di campionato, vale una grande fetta di scudetto. Siamo andati a scoprire come si schiereranno i biancoscudati, tra antiche radici in uno dei due club, tifo sfegatato, qualche “gufata” o un semplice pronostico neutrale.
LA SQUADRA. Non si può non cominciare da mister Dal Canto, indissolubilmente legato alla Juventus. Il tecnico ha esordito tra i professionisti proprio con la “vecchia signora”, ad appena 18 anni, dopo una lunga trafila nelle giovanili in cui è stato compagno anche di Omar Milanetto. Qualche anno dopo, invece, il fiore all’occhiello del vivaio bianconero è stato Simone Bentivoglio. Dall’altra parte ha alle spalle una lunga carriera nelle giovanili del Milan, Elia Legati, mentre per metà è ancora di proprietà rossonera Wilfred Osuji, cresciuto tra convitto, Milanello e il mito di Ronaldinho. Chi non ha legami diretti, per chi parteggerà? Mattia Perin, pur non tifando apertamente nessuna delle due contendenti, guarderà il match con un occhio di riguardo alle formazioni, per vedere se tra gli undici titolari rossoneri sarà inserito anche il suo amico El Shaarawy: «Se Allegri farà giocare Stephan, tiferò Milan. Altrimenti no!». Michele Franco, pur non avendo conosciuto il Faraone di persona, non si farà comunque problemi ad esultare se la vittoria andrà ai rossoneri. Opinione totalmente opposta quella di William Jidayi: «Sono un tifoso juventino, non serve chiedermi quale delle due squadre sosterrò stasera. Spero che El Shaarawy segni, ma che si fermi ad un solo gol e che alla fine la spunti la Juve». Ousmane Drame, invece, dichiara apertamente la propria fede rossonera, pur ammettendo che stasera, di fronte agli uomini di Conte, il Milan dovrà sudare sette camicie: «Tiferò certamente per la squadra di Allegri, ma la Juve di quest’anno mette veramente paura». Per poi concludere, scaramanticamente o meno, con un eloquente: «Stasera vinceranno i bianconeri». Tifafa Juve da piccolo, invece, capitan Vincenzo Italiano. Giulio Donati, il dilemma: Juventus o Milan, per un giocatore che sul proprio cartellino ha stampato il nome dell’Inter, rivale storico di entrambe le duellanti di stasera? «Tifo Juve, certamente!» la secca risposta del terzino biancoscudato. La società. Tanti interisti, invece, in Viale Rocco. C’è chi fatica a schierarsi come il direttore della comunicazione Gianni Potti: «Diciamo Juve, non vince da tanto». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il socio Enrico Cetera (cuore biancoscudato, passione interista): «Così non reclameranno più lo scudetto 2006». Qualcun altro, invece, ha le idee ben più chiare: «Sono nerazzurro doc, ma tiferò Juve- spiega Ivone De Franceschi- il motivo è semplice: il legame che mi lega a Del Piero. Sta passando una stagione dura, ci siamo visti a Parma e abbiamo parlato molto. Spero segni». Duello tra altri due soci: sfegatato juventino Alberto Bertani, ha il diavolo nel cuore, invece, Francesco Peghin. I piani altissimi, sono milanisti: il presidente Cestaro, quando indossava i calzoni corti, era rossonero, così come il dg Gianluca Sottovia. Barbara Carron ha una flebile passione interista, ma El Shaarawy le ha appena regalato la maglia. Tra i bianconeri non si può inserire il nuovo collaboratore del settore giovanile, 2 stagioni alla Juventus, Dino Baggio. Imparziale, invece, il tecnico della Primavera Paolo Favaretto: «Non tifo per nessuna delle due squadre, ma mi auguro di vedere una gran partita. Pronostico? Molto incerto, ma per la legge dei numeri dico Milan. La Juve è da troppo che non perde». Sintetizza, infine, l’excursus di molti padovani, lo storico magazziniere Piero Gasperini: «Sono da sempre biancoscudato, ma da quando Nereo Rocco sbarcò a Milano ho iniziato a simpatizzare per i rossoneri». Chi proprio non si vuole esprimere è Rino Foschi: «Mi auguro un pareggio spettacolare, con tanti gol. Ma ho troppi amici da ambo le parti per schierarmi».
Fonte | Francesco Cocchiglia e Stefano Volpe Il Mattino di Padova