Falsini doppio ex: “Padova costruito per la A”

In una carriera che lo ha visto calcare per nove anni i campi della serie A, Gianluca Falsini ha vissuto proprio a Padova e Verona le esperienze più significative e intense. Ora allena gli allievi nazionali dell’Hellas. All’ombra del Santo, stagione 1997-98, il suo primo campionato di serie B, finito con la retrocessione in C1. Dieci anni dopo il ritorno a Padova e quello dei biancoscudati tra i cadetti, anche grazie a un suo gol nella semifinale play off a Ravenna. «Ho chiuso un cerchio – commenta – riportando la squadra dove l’avevo presa. Faccio ancora fatica a parlare del Padova perché è troppo dentro di me. Continuo a ricevere prove d’affetto e resterà indelebile il ricordo di un gruppo fantastico e di un grande feeling con la gente».
A Verona, allenato da Prandelli, ha vinto il campionato di serie B e chiuso a metà classifica il successivo di A: «Due anni bellissimi con risultati insperati». Insieme a lui un giovane Italiano e Foschi diesse dell’Hellas: «Vincenzo aveva 21 anni e già allora dimostrava grande qualità, ma a Monza ho giocato anche con Milanetto. Di Foschi, che con Pastorello ha costruito quella squadra vincente, ricordo quando ha voluto andare in panchina dopo un’operazione delicata, promettendo di stare tranquillo; dopo venti minuti era in piedi a inveire contro l’arbitro». Che derby prevede? «Il Padova ha una rosa incredibile, soprattutto dal centrocampo in su, e contro il Bari è stato straordinario nel primo tempo. Noi dobbiamo assestarci nella categoria; se teniamo fino all’intervallo, possiamo poi cercare di dare fastidio a una squadra costruita per la A».


Fonte | Il Gazzettino