Per Bacinovic si attende l’ok dalle visite, Foschi pensa alla partenza di Milanetto o Italiano

Il centrocampista sloveno Bacinovic questa mattina o al massimo domani sosterrà le visite mediche; il giocatore ha subito una piccola distorsione al ginocchio e lo staff sanitario biancoscudato dovrà valutarne l’entità. Non si può ancora mettere la parola fine sulla trattativa, visto che Foschi ci vuole vedere chiaro sulla vicenda e aspettare l’ok dello staff medico per chiudere la trattativa.
L’arrivo di Bacinovic dal Palermo porterà ad un cambio di strategia da parte di Rino Foschi, i segnali sono stati evidenti.
Ieri sera Marcello Cestaro come già riportato (a questo link) si è lasciato sfuggire qualcosa: “Bacinovic è un centrocampista di qualità, come Italiano. Per quel che riguarda Milanetto, è possibile che trovi un’altra sistemazione.”.
Foschi invece a Mediagol su Italiano e Milanetto spiega benissimo la situazione: “Se il Palermo mi chiederà in modo concreto uno dei due non ci sarebbero problemi a parlarne. Sapete bene che tipo di rapporto ho io con la società e in particolare con il presidente, e dopo tutti i favori se non regali che mi ha fatto Zamparini, in particolare con Succi, sarebbe il minimo mettersi a disposizione davanti ad una sua esigenza, ma al momento non c’è niente di niente. E’ chiaro che uno dei due dovrà lasciare Padova perché la mia idea è quella di avere un uomo esperto e un giovane di prospettiva che rappresenta il futuro come sarebbe Bacinovic, ma allo stato attuale queste sono soltanto ipotesi o idee, niente di più. Aspettiamo e vediamo più in avanti. Altri affari con il Palermo, se mi interessa qualche altro giocatore in esubero? Conosco tutti i rosanero e so quali sono quelli che potrebbero essere in uscita a gennaio, si tratta anche di ragazzi interessanti, ma in quei ruoli sono già coperto e non ho necessità di intervenire quindi non arriverà nessun altro rosanero, oltre eventualmente a Bacinovic.”.
Continuando su Italiano: “E’ un ragazzo che ha grandissimi legami con la Sicilia, che è la sua terra pur non essendoci nato. Ha casa e famiglia nel trapanese e quando con lui parliamo di Palermo, per tutto quello che gli racconto della mia lunga esperienza in rosanero, diventa matto! E’ sempre stato il sogno della sua vita giocare nel Palermo, per cui non è un mistero che in rosanero verrebbe di corsa e anche in bicicletta o a piedi! Per farvi capire cosa rappresenta per lui questa possibilità, vi faccio l’esempio di Giovanni Tedesco. Lui mi ricorda per entusiasmo Giovanni che quando lo chiamai per venire e giocava nel Genoa quasi non riusciva a crederci. Ecco, Italiano sarebbe un affare alla Tedesco per intenderci. E per contributo sul campo consideratelo un vero allenatore aggiunto, un po´ come Liverani! Ma la valutazione finale non spetta né a lui, né tantomeno a me. Sarà il Palermo a farle, io non mi permetto di entrare nel merito. Posso soltanto dire che ci sarebbe la disponibilità a parlarne, anche se va tenuto in considerazione e non ce lo dimentichiamo che qui Vincenzo è una bandiera, è il capitano ed è ben voluto da tutti.”
Su Milanetto invece: “Lui è un giocatore da Serie A senza dubbio, non so quante centinaia di presenze ha collezionato in carriera nella massima serie ma la carriera di Omar la conosciamo tutti. L’anno scorso è dovuto andare via dal Genoa soltanto per motivi diciamo extracalcistici, aveva avuto dei problemi con una parte della tifoseria ed è stato costretto a lasciare la Liguria, così io l’ho accolto al volo aggiudicandomi i complimenti di tutti gli addetti ai lavori: ricordo ancora la telefonata di Ballardini che lo aveva allenato di recente e mi disse che avevo fatto un grande affare a portarlo in B con me. In realtà, avendo già Italiano in squadra, forse è stata una scelta poco fortunata perché è naturale che i due si giocano il posto e ogni volta uno dei due è costretto ad andare in panchina se non in tribuna, alimentando ‘casi’ o presunti tali da parte della stampa locale. Specialmente di Milanetto con il Palermo ne avevo parlato qualche settimana fa, dando l’idea al ds Cattani che l’aveva anche ritenuta interessante. Per come la vedo io farebbe un affare. Io da grande sostenitore dei rosa un ‘anziano’ come Milanetto in mezzo a dare una mano quando c’è bisogno lo vorrei anche domani mattina, penso sarebbe utile. E’ un giocatore incredibile nel suo ruolo, per come chiude gli spazi e per come protegge la difesa, lo ritengo uno dei più intelligenti in circolazione. Penso che con Donati potrebbe giocare tranquillamente, o comunque alternarsi senza problemi come fa qui a Padova con Italiano. Ma chiariamo una cosa: io non sono il ds del Palermo e non mi permetto neanche di dare consigli o suggerimenti a Luca che è un dirigente molto capace e sa fare benissimo il suo lavoro, anzi lo stimo perché è tanto giovane quanto preparato. Ripeto che se il Palermo me lo viene a chiedere non avrei problemi a parlarne. Milanetto ha altri due anni di contratto con il Padova ma anche se i rosanero lo volessero soltanto in prestito per sei mesi non sarebbe un problema, anzi. Mi ritornerebbe in estate e senz’altro sarebbe utilissimo. Non nascondo che il giocatore ha molto mercato in Serie A e tra i tanti club che si sono mossi per lui c’è il Siena che da una settimana mi vuole incontrare
Fonte | MediaGol.it | PadovaGoal.it