In SERIE A brutta giornata per gli ex biancoscudati: Rossettini disastroso in Palermo-Siena, praticamente ci mette lo zampino in tutte e due le marcature dei “fratelli palermitani”, facendosi sfuggire Migliaccio e procurando il rigore su Zahavi in coabitazione con Vitiello. Senza gloria Bonaventura nell’Atalanta, predica nel deserto Pasquato, è il migliore nel Lecce sconfitto al Via del Mare dal Cagliari, identico discorso per Agliardi nel Bologna sconfitto a Udine, l’estremo difensore è risultato il migliore dei suoi, Crespo e Vantaggiato ancora in versione desaparecidos non sono scesi in campo; Bisoli potrebbe essere già esonerato. Nel big match Juve-Milan non entrano in campo Del Piero ed El Shaarawy.
In SERIE B: Male Faisca e Soncin, protagonista Giovannini nello spettacolare 3-3 tra Grosseto e Ascoli, deciso proprio da un gol al 95’ del nostro ex centrale difensivo. Decisivo anche Andrea Raimondi che in Reggina-Juve Stabia, all’88’ inventa il tiro della domenica che permette alle vespe di Castellamare di sbancare il Granillo. Torna a vincere il Bari di De Paula.
In LEGA PRO: decisivo Ciro Ginestra che con una sua rete permette al Sorrento di sbancare Avellino, decisivo pure Mirko Gasparetto che con una sua rete contribuisce allo 0-2 con cui il Lumezzane vince a Ferrara con la Spal. Importantissima rete su rigore per Roger Rabito, ancora a segno con la Cremonese nella vittoria 3-2 contro lo Spezia. Perde ancora il Feralpi Salò di Tarallo ora è penultimo, sconfitta casalinga anche per la Triestina di Thomassen, mentre riprende quota il Frosinone di Sabatini, Manzoni e Baccolo che vince contro il Lanciano e torna in zona playoff. Il Cuneo di Ezio Rossi, Gentile e Varricchio in Seconda Divisione è inarrestabile, con un netto 4-0 spazza via il Lecco, con una doppietta dell’airone ed è ora capolista del girone. Vittorioso a Entella il Montichiari di Talato, allenato da Claudio Ottoni.
Il match-winner del Granillo in Reggina-Juve Stabia Andrea Raimondi, in prestito a Castellamare, ma di proprietà del Padova: “Quando ho calciato e ho vito la rete gonfiarsi non ho capito più nulla, vivevo con l’incubo della parata di Paoloni sul tiro contro il Benevento nei Play-Off, per fortuna ora è acqua passata. Dedico questa realizzazione alla mia famiglia che mi è sempre vicina e ringrazio mister Braglia per i complimenti rivoltimi. È naturale che vorrei giocare titolare, ma firmerei per subentrare ed andare sempre in gol. Ha ragione il tecnico quando dice che devo maturare psicologicamente per sfruttare appieno le mie potenzialità: il mio obiettivo è arrivare sempre più in alto e spero di riuscirci con il suo aiuto.
Dante Piotto
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