Favaretto allenatore Primavera:“Con Guessan e De Pina Padova più forte”

Paolo Favaretto, allenatore della Primavera del Padova, è intervenuto ieri in qualità di ospite durante la dodicesima puntata di Padova Goal in onda su Telecittà: “Siamo in un momento di progresso, i risultati sono migliorati, anche se abbiamo perso a Cesena sabato pomeriggio. Purtroppo il nostro gruppo non è molto numeroso, il nostro organico offensivo consta di Diakite, Zanetti e dei nuovi arrivi Guessan e De Pina. Diakite ha avuto un infortunio al dito di un piede, questi nuovi acquisti mi danno alternative e il corrispettivo numerico dell’organico. Con i tre attaccanti abbiamo trovato un nostro equilibrio, ma non so se andremo avanti anche in futuro. Non ho avuto l’input dalla società di giocare con i tre attaccanti, questa è una decisione della dirigenza, si cerca di lavorare in sincronia nei limiti del possibile”.
Favaretto fa un ampio e dettagliato quadro della Primavera e dei giovani più interessanti delle giovanili: “Radrezza ha già esordito in prima squadra a Bergamo, altri verranno fuori come accaduto a Drame. Diakite adesso è infortunato, Daniel Beccaro e De Biasi vanno tenuti d’occhio, Girdvainis è stato già convocato con l’Under 21 lituana ed è molto fisico, un difensore che ha ottimi mezzi. Il fatto che molti dei miei lavorino spesso con la prima squadra è un fatto positivo e favorisce la loro crescita”.
Favaretto ha parlato anche del passato a Venezia comune con Serena: “Con Michele Serena ci sono tanti legami, abbiamo giocato assieme da calciatori, poi sono stato suo secondo e ne ho raccolto l’eredità a Venezia. L’anno del fallimento fu difficilissimo iniziammo a lavorare il 22 agosto e partimmo pure bene, iniziammo il campionato con alcune difficoltà. Ottenemmo sette vittorie di file e diciannove risultati utili, alla fine arrivammo terzi. La società era seria, ma anche mezzi limitati”.
L’attuale tecnico della Primavera biancoscudata torna anche sull’arrivo a Padova dello scorso marzo: “C’è stata questa chiamata di Molon e di De Franceschi, che funge da tramite fra la prima squadra e la Primavera, una cosa inattesa e un’opportunità importante. Venire a Padova poteva sembrare un ridimensionamento dopo aver allenato le prime squadre, invece non è stato così, sono onorato di questa scelta. Foscarini scelse dopo aver vinto un campionato di ricominciare allenando la Primavera del Cittadella, lo ricordo con piacere, lo incontrai quando allenavo il Venezia in Lega Pro. Ho dei collaboratori importanti, Dino Baggio, Marin che lavora con noi, Massimo Mattiazzo, Gigi Capuzzo, un bel gruppo che la società mi ha messo a disposizione. Sono contento perché si può lavorare bene. Sta aumentando la visibilità del calcio Primavera, ma colgo segnali di miglioramento. Già l’anno prossimo nella Primavera i 93 saranno fuori quota, mentre i 91 e 92 sono gli attuali componenti della mia rosa. Ci sarà sicuramente un inserimento più rapido in Prima squadra”.
Fonte | PadovaGoal.it