Te Ricordito? 28/11/99 Padova-Triestina 4-2

28/11/1999 PADOVA-TRIESTINA 4-2
Campionato Serie C2 Girone A.

Sarebbe facile parlare di Padova-Triestina e mostrare le immagini dell’impresa di giugno in terra alabardata, difficile sarebbe nascondere il sorriso o tacere i vari ricordi che riaffiorano, le birre all’andata, la molestia in auto cercando di capire qualcosa sulle sorti della mia amata Nigeria (tutto vano), l’ansia pre-partita, quella sensazione di essere davanti un precipizio e nessuna voglia di buttarsi (sotto questo aspetto, entrare al Nereo Rocco da molto questa sensazione), e poi l’apoteosi, le scene di giubilo e tutto il resto… Va detto che l’ultima partita giocata a Trieste aveva tutt’altro spirito: tempo infausto, gioco pessimo, il solo palo di Vantaggiato in contropiede a scuotere un po’ la giornata e le prime problematiche che i nostri ragazzi hanno vissuto nelle trasferte targate “Tessera del Tifoso”, personalmente ci aggiungo anche una polmonite che mi ha lasciato a casa per vario tempo. Pensare che forse partite come quella di giugno non si potranno ripetere mette una tristezza infinita, quindi… Parleremo di un’altra Padova-Triestina.
Correva l’anno 1999/2000, buio pesto per il Padova, Campionato di Serie C2, Girone A. Venivamo da una retrocessione assurda e immeritata maturata per una sostituzione (Ticli) errata contro il Varese (squadra che storicamente ho sempre odiato per motivi personali) e un assurdo destino ai playout; diciamocelo, non ce ne andava giusta mai una in quelle stagioni, basti pensare ad un nome che giusto in quell’anno abbandonava Padova: Cesarino Viganò. Era la stagione di transizione del presidente Alberto Mazzocco e la squadra, costruita per tornare subito nel calcio che conta, invece si maschera spesso di ridicolo, patendo batoste che nell’immaginario di qualcuno sono indelebili quanto le vittorie: il doppio 3-0 patito col Teramo, la fatica pazzesca a pareggiare in casa col Sora (!!!), la brutta pagina di Castelfranco Veneto contro il Giorgione, l’aggressione a vari giocatori… basta così va. Arrivammo sesti a tre punti proprio dal Teramo, il campionato lo vinse poi la Torres grazie al mitico capocannoniere Theófilos Karasavvídis con 19 reti. Ebbene, nonostante tutto, i tifosi patavini passarono anche delle domeniche piacevoli come quella che andremo oggi a rivedere. Alabardati e biancoscudati non si ritrovavano in campionato dalla stagione 1990/91 e l’aria che si respira all’Euganeo in quella giornata è incandescente. Il derby parte subito con una caterva di occasioni per i nostri tanto da farci sperare che il campionato sarà di alto livello, ma lo sarà solo la partita in questione. Giovanni Riccardo, Silvio Della Giovanna e Mirko Gasparetto (proprio così, proprio il Gasparetto “ammirato” la passata stagione) si trovano quasi sempre davanti alla porta alabardata: la prima rete è un tiro a porta sguarnita di Gasparetto su un azione tambureggiante di Della Giovanna, il raddoppio, sempre suo, è un gol alla Eto’o di sinistro di esterno sul primo palo che manda in visibilio lo stadio. Il Padova non si ferma più e va vicino al gol addirittura su punizione del povero Cartini (suicidatosi pochi anni dopo ad Eraclea, per lui stagione e carriera sfortunatissima). Beruatto è indiavolato in panchina e ci pensa Silvio Della Giovanna a calmarlo, progressione incredibile del bomber che lascia inerme la difesa avversaria e gol alla Cassano (ricorda molto il primo gol in serie A del talento di Bari veccha). E’ un primo tempo spumeggiante che stordisce e forse illude tutta la piazza. La ripresa è quasi ordinaria amministrazione, segnano Ferrigno su rigore, la Triestina con orgoglio recupera due reti con una punizione magistrale di Criniti, che colpirà anche una traversa, e un gol di Furlanetto facendo addirittura mettere in apprensione gli euforici supporter scudati. Con un errore clamoroso di Spagnolli, la partita finisce con una vittoria indimenticabile di questo derby e nei miei occhi l’immagine di anziani signori festanti indiavolati contro i supporters triestini, vaneggiando su vecchi episodi accaduti all’Appiani; magici. Come detto, la stagione sarà un disastro assoluto, i miracoli e le soddisfazioni vanno tutte ai cugini granata del Cittadella che arrivano alla prima storica promozione in Serie B, qui invece solo polvere e batoste, a consolarci solo il fatto che peggio di così non poteva andare. Col senno di poi, concedetemelo, aver vissuto partite come Tempio Pausania e Sora ti dà quella sensazione di inespugnabilità della propria fede difficilmente comprensibili e spiegabili. In bocca al lupo per sabato ragazzi e FORZA PADOVA!



Grazie all’aiuto di STENEPAMCHANNEL è possibile rivivere quei ricordi così gelosamente nascosti nella memoria. Questo spazio nasce proprio con l’intenzione di rispolverare un po di sano orgoglio biancoscudato, senza pretese.


28/11/99 ||| Padova-Triestina 4-2




Rosa Padova 1999/2000: Bacchin, Clemente, Colombo; Cartini, Di Fiordo, Galletti, Mercuri, Pistore, Ramondo, Rosa, Sartore, Serao, Thomassen; Bonavina, Chiarotto, Coppola, De Zerbi, Ferrigno, Ferro, Fig, Pavanel, Rinaldini, Russo, Sanna, Ticli, Trotta; Della Giovanna, Fantin, Fiorio, Gasparetto, Riccardo, Spagnolli, Tacchi. Allenatore: Paolo Beruatto.


Rosa Triestina 1999/2000: Pelizzoli, Ramon; Bacis, Beltrame, Di Dio, Furlanetto, Manni, Pasqualin, Roma, Scotti, Turi, Vecchiato; Canella, Carli, Carmine Coppola, Criniti, Modesti, Pasa, Princivalli, Teodorani, Zamuner; Gallicchio, Gubellini, Micciola, Provitali. Allenatore: Maurizio Costantini.


Dante Piotto